La luce è sicurezza ad Aosta

CLIMA DI TERRORE NEL QUARTIERE COGNE PER L’AUMENTO DEGLI ATTI TEPPISTICI
«Ostaggi dei vandali» Il questore ha garantito più controlli
AOSTA
Gli abitanti del quartiere Cogne vivono, ormai, in un clima di «sfida» da parte della microcriminalità. La denuncia degli atti di vandalismo nell’ampio garage di via Liconi è servita a poco. Le scorribande di sbandati si ripetono con frequenza allarmante: una donna è stata aggredita davanti alla scuola di Place soldats de la neige. «Volevano rubarle il telefonino», dicono al Comitato di quartiere. Il dispositivo che regola i campanelli dei citofoni, in un condominio di via Capitano Chamonin, è stato bruciato; nel piazzale-parcheggio della stessa via sono state trapanate le ruote di 8 auto, di un camion e di una pala per lo sgombero neve. A questi episodi si aggiunge il giornaliero ritrovamento di siringhe nell’area laterale alla scuola elementare. A quanto dicono i residenti, le butterebbe dalla finestra una donna che abita in quella zona. Ce n’è abbastanza per aver determinato in un gruppo di genitori la decisione di scrivere una lettera alle forze dell’ordine, al sindaco di Aosta e, per conoscenza, al Comitato di quartiere. Il terrore che possa capitare qualche guaio ai loro figli ha tolto loro il sonno. «Gli anziani sono terrorizzati», dice Carlo Pivot segretario del Comitato. E nell’annunciare l’esito dell’incontro con il questore di Aosta Claudio Proietti, dichiara l’angosciante insicurezza in cui vive la gente di questo rione popolare. «Seppure il questore abbia garantito un consistente potenziamento della sorveglianza – dice Pivot – non possiamo considerarci soddisfatti, né, tantomeno, tranquilli in un ambiente dove, ormai, la microcriminalità si comporta con incredibile arroganza». Una presenza più assidua della polizia è stata annunciata anche a livello notturno, momento «caldo» degli atti di vandalismo. «Abbiamo avuto la garanzia di controlli più assidui nei garage – dice Carlo Pivot -. Sarebbe opportuna una maggiore illuminazione. Riteniamo che luci più intense possano essere un deterrente». Il Comitato ha, però, chiesto di multare in maniera pesante anche i ragazzi che scorrazzano con il motorino sui marciapiedi. «Sono un pericolo soprattutto per gli anziani», afferma Pivot e aggiunge: «Ci aspettiamo molto dall’incontro con il sindaco fissato dopo la metà di novembre. Oltre ad esporre le esigenze degli inquilini in relazione al piano vendita e ad altre realtà amministrative, illustreremo – conclude – le gravi problematiche sociali con cui dobbiamo confrontarci senza, purtroppo, poterle risolvere con tempestività».

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