Arquata, lampioni da città marinara

La Stampa – 11/11/2003

Progetto da 320 mila euro per rifare l’illuminazione in centro ARQUATA SCRIVIA (Alessandria)

Prevista una spesa di 320.000 euro per illuminare la città. Dopo l’importante intervento che ha trasformato la centrale via Libarna, l’amministrazione comunale sta per dotare il centro storico di una nuova illuminazione. L’opera, che riguarderà sempre via Libarna e l’adiacente via Roma, prevede due diversi progetti eseguiti quasi contemporaneamente. Il primo (140.000 euro) è già finanziato ed attende solo l’esito della gara d’appalto. «Poiché si tratta di lampioni particolari – spiega il sindaco Maria Grazia Morando – abbiamo già acquistato i pezzi, denominati Porto Vecchio: sono la riproduzione esatta dei lampioni che un tempo illuminavano le vie delle città marinare liguri. Un disegno che si adatta particolarmente al nostro centro la cui architettura rispecchia le linee costruttive della Repubblica Genovese». I lampioni di via Roma avranno differente fattura, saranno più alti e disposti sui due lati, per un totale di 63. Sono stati scelti elementi di particolare linea, non risalente a epoche remote ma comunque appartenente a un periodo in cui l’edilizia non disdegnava di ispirarsi all’arte. Trattandosi di una più estesa zona da illuminare il costo è superiore: circa 180.000 euro. La gara per l’assegnazione dei lavori dovrebbe concludersi entro dicembre per entrambe le opere, ma gli interventi s’inizieranno in primavera. «Abbiamo scelto di posticipare l’inizio dei lavori per non penalizzare la città ed il suo commercio nel periodo delle festività natalizie – precisa il sindaco – la primavera inoltre dovrebbe essere il periodo migliore per scongiurare gli inevitabili impedimenti atmosferici che si incontrerebbero in pieno inverno».

a. me.

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