Cosa pensano gli “artisti” illuminatori

La Stampa, 19/03/2003
Sezione di Biella

SFOGO DI OMAR RONDA, AUTORE DEL MONUMENTO ALLA GENTE SULLA TROSSI

«Con arte e ambiente la politica non c´entra»

«Un artista non può chiudersi in gabbie ideologiche! Deve poter conservare il piacere e la libertà di esprimersi al meglio senza vincoli e compromessi». Lo sfogo è di Omar Ronda
che nella rotonda della Trossi ha realizzato il «Monumento alla gente». L´anello circolare, costituito di un migliaio di formelle con volti e composizioni in plastica riciclata, ha scatenato non poche polemiche in città. Così, sentendosi chiamato in causa, l´inventore del movimento Cracking Art commenta: «Con il mio gruppo ho portato grandi installazioni
`´apolitiche´´ in Italia e nel mondo: in piazza del
Duomo/Arengario di Palazzo Reale a Milano (amministrazione di centro destra Formentini-Daverio). Al Chiostro del Brunelleschi/Santa Maria degli Angeli a Firenze (amministrazione di centro sinistra). Alla Biennale internazionale di Venezia (governo di centro sinistra, ministro Baratta). Ad Arezzo nella Casa del Petrarca
(amministrazione di centro destra e patrocinio del Ministero delle comunicazioni-onorevole Gasparri e Ambasciata americana in Italia). E ancora a Treviso, a Riccione, nel Chiostro del Bramante al Museo della scienza e della tecnica di Milano. La Cracking ha pure espatriato all´estero a Vilnius (in Lituania) dove abbiamo ricevuto la cittadinanza onoraria dall´Istituto
di cultura italiana, e recentemente alla Triennale di Belgio ed Olanda (Ostenda) patrocinio della Comunità europea».
Prosegue: «Ho sempre pensato che l´arte e l´ambiente non debbano essere condizionati dalla politica. È orribile e stupido creare una cultura di regime. Sono a favore del buon senso e delle sinergie. Non voglio insegnare il mestiere a
nessuno ma credo che uno dei compiti di un buon politico sia anche quello di cercare e di valorizzare le forze che esistono sul territorio. Sappiamo che gli italiani sono esterofili, ma
ci sono tanti valori anche da noi, basta volerli vedere. Sono perciò dispiaciuto che la rotonda realizzata per tutti i biellesi e non per l´una o l´altra corrente politica, solleciti polemiche strumentali, Infine voglio anche chiarire
che al Comune l´opera non è costata neppure un euro, se non la concessione pubblicitaria degli otto totem che la circondano, scaduto questo termine gli introiti pubblicitari andranno al
Comune. Se ci fossero altre opere analoghe la città sarebbe più viva ed il Comune senz´altro più ricco».

r. b.

Commenti chiusi