Riceviamo e volentieri pubblichiamo un interessante studio scientifico sulle misurazioni della brillanza del cielo notturno effettuate in Veneto. Lo studio, svolto da ARPA Veneto e Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università degli Studi di Padova in collaborazione con Venetostellato, riporta i primi risultati sull’evoluzione dell’inquinamento luminoso attorno alla città di Padova.
L’articolo completo (in inglese) “Measurements of Night Sky Brightness in the Veneto Region of Italy: Sky Quality Meter Network Results and Differential Photometry by Digital Single Lens Reflex” è stato pubblicato sulla rivista scientifica J. Imaging 2019, 5, 56 può essere scaricato qui e di seguito ne riportiamo il riassunto.
“In questo lavoro presentiamo l’implementazione di una rete di monitoraggio della luce artificiale notturna (ALAN, Artificial Light At Night), basata su dispositivi Sky Quality Meter (SQM) installati in sette località del Veneto. Il sistema è coordinato dall’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA-Veneto) e dal Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Università di Padova, in collaborazione con Venetostellato. È stato implementato un nuovo database centralizzato contenente i dati di luminosità del cielo notturno allo zenith (NSB, Night Sky Brightness) per raccogliere dati da tutte le stazioni SQM del territorio regionale, non solo in tempo reale (dal 2017), ma in alcune stazioni dal 2011. Ora abbiamo un set di dati per determinare come l’inquinamento luminoso sta influenzando gli osservatori astronomici. È stato creato un portale WEB per offrire diversi download da questi dati NSB. Presentiamo i risultati di alcune elaborazioni per il dataset 2018 (statistiche, istogrammi, grafici annuali e cumulativi) per sette siti di monitoraggio. Per i siti Ekar e Pennar, presentiamo anche l’andamento mensile NSB dal 2014 fino al momento dello studio. Abbiamo utilizzato una camera reflex con obiettivo fish eye, opportunamente calibrata con il software (SW) Sky Quality Camera, che ci ha permesso di studiare l’ALAN tramite fotometria differenziale. Qui presentiamo i nostri primi risultati ottenuti studiando l’evoluzione notturna dell’inquinamento luminoso nell’area urbana di Padova.“