L’amministrazione comunale della città romagnola ha annunciato un nuovo piano di razionalizzazione dell’illuminazione pubblica, che prevede lo spegnimento dalle ore 21 dei lampioni di alcune strade, piste ciclabili e aree verdi. Previsto un risparmio di 70.000 euro.
Ne dà notizia il sito Eco dalle Città.
L’amministrazione comunale di Riccione ha elaborato un piano sperimentale di limitazione dell’accensione dell’illuminazione pubblica in alcune vie, parchi cittadini e piste ciclabili.
Dal 2 aprile al 31 maggio e dal 15 settembre al 31 dicembre dopo le ore 21 saranno spente:
- Metà delle lampade delle seguenti strade cittadine: viale Ceccarini, lato monte della ferrovia; passeggiata a ridosso dei bagni di spiaggia, da piazzale Kennedy a piazzale San Martino; pista ciclabile da piazzale San Martino al porto; ciclabile da piazzale Azzarita a piazzale Neruda (ponte Marano).
- Tutti gli oblò (inserti luminosi colorati) di viale Dante.
- Tutte le lampade delle piste ciclabili di: viale Vercelli; viale Piemonte (zona artigianale); ciclabile di viale Berlinguer; viale Monte Bianco; parco Alessandrini; parco delle Rose di viale Benevento (escluso zona Buon vicinato); parco Croce (zona Ospedale); giardino Salvo d’Acquisto; giardino Peter Pan (di viale Sicilia); giardino dei Glicini (di viale Ionio); giardino delle Langhe (di viale Tortona); giardino Perlasca (piazza XX Settembre).
- Lampade delle seguenti aree verdi: giardino Caduti delle Polizia (viale Panoramica); parco Centrale delle Magnolie; giardino Olmeda (viale Lazio); parco della Resistenza.
- Spegnimento della fila centrale di lampioni nel lungomare della Libertà e nel lungomare della Repubblica, dove rimarranno però accese la fila di lampioni a mare e illuminate le piste ciclabili.
«Il nostro obiettivo è duplice, da un lato c’è la lotta agli sprechi, in vista del contenimento delle spese correnti – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture, Maurizio Pruccoli – Dall’altro però c’è anche una migliore qualità ambientale, visto che minori consumi di energia elettrica comportano anche meno emissioni di CO2 nell’aria.
L’amministrazione ha in programma anche l’inserimento di riduttori di flusso nei punti luce di diverse vie della città. Con questo intervento, i consumi per la pubblica illuminazione dovrebbero essere ridotti del 30%, mentre l’investimento dovrebbe essere sostenuto da ditte private, in cambio di una quota del risparmio energetico realizzato.