Buone pratiche nella pubblica illuminazione

Riduzione dell’intensità di luce in eccesso, riduzione dell’inquinamento luminoso, il “Progetto europeo Plus”, luce e sicurezza. Sono tanti i punti toccati nei due interessanti articoli (articolo 1 e articolo 2) pubblicati dal notiziario “Eco dalle città” di Torino.

Regolare l’intensità di luce a seconda delle necessità è una delle misure più semplici per diminuire i consumi e ridurre nel contempo l’inquinamento luminoso. Diversi comuni in Italia e in Europa stanno adottando questo provvedimento. Per esempio nella città di Lione l’intensità della luce sarà calibrata, nei vari momenti della notte e nei diversi periodi dell’anno: nei quartieri residenziali o lungo i percorsi ciclo-pedonali, ad esempio, la luce sarà abbassata, o addirittura spenta.
La necessità di avere una pubblica illuminazione virtuosa e non inquinante è uno degli obbiettivi del “Progetto europeo Plus” al quale hanno aderito diversi comuni. Inoltre si mette in evidenza il problema dell’illuminazinone a Led che, pur essendo il futuro, presenta delle problematiche ambientali non indifferenti a causa della tonalità bianco-blu della luce. L’unica soluzione efficace, in fin dei conti, sembra essere la più semplice: ridurre e razionalizzare la distanza tra i pali della luce e la scelta di una giusta intensità luminosa, la quantità di luce che bagna le nostre città.

Lampioni stradali che regolano l’intensità della luce: l’ultima frontiera del risparmio energetico del 3 agosto 2011
Inquinamento luminoso: buone pratiche, nuove tecnologie e il rischio “boomerang” dei Led del 5 agosto 2011

Commenti chiusi