L’uomo produce più calore dei vulcani


Le Scienze – 07/03/2004

Misurate con i satelliti le emissioni termiche vulcaniche.

Pare che anche l’energia prodotta per l’illuminazione contribuisca in maniera determinante a surriscaldare il pianeta. I vulcani liberano solo una minuscola frazione di energia in confronto a quella prodotta dagli esseri umani. Lo affermano alcuni scienziati in un articolo pubblicato sulla rivista “Geology”, dopo aver effettuato misurazioni delle emissioni di calore della Terra con un satellite.
Nel 2001, la quantità di energia termica prodotta da tutti i vulcani è stata di 1000 volte inferiore all’energia consumata negli Stati Uniti. I ricercatori hanno assunto che la maggior parte dell’energia prodotta dall’uomo, compresa quella usata per l’illuminazione, il lavoro e i trasporti, si trasformi infine in calore. Robert Wright e Luke Flynn dell’Università delle Hawaii di Honolulu hanno usato il satellite MODIS (Moderate Resolution Imaging Spectroradiometer) della NASA per misurare il calore emesso dai 45 vulcani più attivi della Terra, responsabili della maggior parte del calore vulcanico terrestre. Nel 2001 e nel 2002, questi vulcani hanno generato circa 5×1016 joule ogni anno, quanto basterebbe solo per fornire energia a New York per qualche mese.
Gli scienziati hanno anche scoperto che singole eruzioni di uno o due vulcani possono produrre gran parte del calore di tutto l’anno. Nel 2001, l’Etna in Italia e il Nyamuragira nella Repubblica Democratica del Congo hanno contribuito per circa il 40 per cento del totale. E quando il monte St. Helens eruttò il 18 maggio del 1980, liberò più di 1018 joule in una volta sola, quasi 20 volte il calore totale di tutti i vulcani studiati nel 2001.

Le Scienze S.p.A.

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