Benessere mentale e tumori

Le Scienze – 10 Ottobre 2003

Il ritmo circadiano altera l’equilibrio degli ormoni nel corpo

Questo interessante articolo, benché non sia un chiaro riferimento al fenomeno dell’inquinamento luminoso, descrive molto bene un problema psicosociale che potrebbe derivare da esso. (Vito Lecci) Una buona notte di sonno potrebbe rappresentare una potente arma nella lotta contro il cancro: lo sostengono alcuni ricercatori del Centro Medico dell’Università di Stanford, fra i primi a individuare il possibile collegamento fra il benessere mentale e il recupero da un tumore.
Studi precedenti avevano scoperto che i pazienti di cancro che si sottoponevano a terapia di gruppo o che possedevano una robusta rete sociale alle spalle reagivano meglio di quelli con un supporto sociale più debole. Ci si chiedeva pertanto se i fattori psicosociali esercitassero un’influenza sulle cellule cancerogene. David Spiegel e Sandra Sephton suggeriscono ora che il ciclo sonno/veglia di una persona può essere alla base di questa connessione. Il loro studio è stato pubblicato sul numero di ottobre della rivista “Brain, Behavior, and Immunity”.
“I fattori psicosociali influenzano gli schemi di comportamento, – spiega Spiegel – compresi l’attività fisica, l’alimentazione e il sonno”. Fra questi, la qualità del sonno può alterare notevolmente l’equilibrio degli ormoni nel corpo. Il ciclo sonno/veglia, noto anche come ritmo circadiano, è perciò un buon candidato per collegare la rete sociale di una persona alla sua prognosi tumorale.
Spiegel indica due possibili modi con cui il ritmo circadiano può influenzare la progressione di un cancro. Il primo coinvolge un ormone chiamato melatonina, che il cervello produce in grandi quantità durante il sonno. La melatonina è un anti-ossidante che elimina i pericolosi radicali liberi: un ritmo circadiano disturbato fa sì che il corpo produca meno melatonina, rendendo il DNA delle cellule più suscettibile alle mutazioni.
Il secondo modo riguarda un ormone chiamato cortisolo, che normalmente raggiunge livelli di picco all’alba per poi declinare durante il giorno. Il cortisolo aiuta a regolare l’attività del sistema immunitario, compresa quella di un gruppo di cellule, chiamate Natural Killer, che contribuiscono alla lotta contro il cancro.

Le Scienze S.p.A.

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