Anche in Friuli si lotta per l’inquinamento luminoso

A Codroipo i punti luce garantiranno la riduzione dei consumi e impediranno il fenomeno dell’inquinamento luminoso.

Interessante questo articolo sul Messaggero Veneto del 27 agosto 2002.
Vi si legge che “Il Comune di Codroipo risparmia oltre 15 mila euro, pari a 30 milioni di vecchie lire, sui consumi di energia elettrica, applicando i riduttori in tutti i punti luce del territorio.”
Tutto ciò porterà un indubbio vantaggio agli amici astrofili di Talmassons.
Si legge infatti ancora nell’articolo che “…… L’amministrazione civica oltre a questa operazione per ridurre i consumi, combatte anche l’inquinamento luminoso, indirizzando i flussi verso il basso anziché verso il cielo. Così mantiene un impegno assunto con il Circolo astrofili di Talmassons. ……….. Fino a poco tempo fa i punti luce situati nella gran parte del territorio risalivano a tanti anni prima ed erano volanti; ora, per le nuove installazioni, sono previsti punti luce a stelo, che forniscono maggiori garanzie. Inoltre sono applicate lampade che assicurano un contenimento dei consumi. L’amministrazione civica opera con analoga strategia in tutte le scuole e nelle altre strutture pubbliche. È per questo che negli ultimi anni le spese per la fornitura si sono ridotte, con benefici per il bilancio dell’ente locale. Il vicesindaco Amo Masotti lo segnala tutte le volte che presenta rendiconti contabili. Anche l’assessore ai lavori pubblici, Daniele Cordovado, è soddisfatto di tale innovazione perché Codroipo si allinea con Comuni già all’avanguardia in questo settore.”
C’è da augurarsi che anche questo piccolo passo possa accelerare l’adozione di una legge regionale in Friuli, per la quale gli astrofili friulani sono da tempo al lavoro.

(a cura di Silvano Tocchet con il supporto di www.filemazio.net)

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