Comunicato Stampa UAI contro l’illuminazione dei Faraglioni di Capri

Articolo de “Il Mattino” del 24.1.2002: “Faraglioni, basta la Luna”

Spett. Redazioni, facciamo riferimento all’articolo “Faraglioni, basta la
Luna” per domandarci: ma che sta succedendo in Campania?
Dopo il progetto di illuminare il Vesuvio, in piena campagna contro la
nuova proposta di legge regionale in materia di illuminazione, una proposta
di legge che ha pesantemente rimaneggiato la proposta originaria svuotandola
di tutti i contenuti a tutela del cielo stellato, mentre in Italia ed in
tutto il mondo si moltiplicano le iniziative contro l’inquinamento luminoso
, ecco che arriva la notizia che in Campania si vogliono illuminare i
Faraglioni di Capri!
Già il paventato progetto di illuminazione del Vesuvio aveva mosso
l’opinione pubblica e provocato lo schieramento contrario di tutte le
Associazioni Ambientaliste e degli Astronomi non professionisti, ora è la
volta dei Faraglioni di Capri: un simbolo internazionale, Patrimonio
dell’Umanità insieme a tutta la Costiera Amalfitana!! Provate a domandare ad
un turista straniero cosa conosce dell’Italia. Vi risponderà certamente:
Venezia, Roma, Pompei, Il Vesuvio e ….. CAPRI!! Non è un caso che buona
parte di ciò che è noto dell’Italia nel Mondo (vogliamo aggiungere la Pizza,
gli Spaghetti, la Mozzarella di bufala?) si trovi in Campania o sia un
prodotto tipico della Campania, a testimonianza, nonostante pesanti guasti
ambientali, del cuore genuino in queste terre! Vogliamo dunque attirare lo
sguardo del mondo su questa magnifica Regione con iniziative assurde?
Non occorre richiamare il simbolo caprese dei Faraglioni illuminati solo
dalla luce della luna, non occorre ricordare che il fascino dell’isola è
anche lì, in quegli scogli. Non scogli banali ma scogli che fanno gridare
all’ammirazione tutti coloro che, a migliaia, si recano sull’isola per
vederli e, ne siamo convinti, chi viene a Capri e vuole vedere i faraglioni
di notte, non si aspetta certo di trovarli illuminati e magari, come accade
già per altre opere a Napoli, con luci che cambiano di colore a somiglianza
di una discoteca!!!
Eppure è questo che si vuol fare e, unitamente ad una proposta di legge
regionale dai contenuti dubbi, per non dire favorevole, anziché contraria,
all’illuminazione, si vogliono pesantemente degradare le bellezze di una
intera Regione oltre, naturalmente, a causare la perdita di visibilità del
cielo stellato in Campania Un cielo che, pur in presenza di grossi
agglomerati urbani, in zone quali il Parco del Cilento, parte
dell’Avellinese e molte atre, è ancora degno di questo nome.
Contrasteremo con ogni mezzo l’illuminazione indiscriminata che disperde
energia verso il cielo aumentando i consumi energetici, contrasteremo
l’illuminazione di bellezze naturali mozzafiato che splendono di luce
propria come i Faraglioni, contrasteremo l’illuminazione che causa la
perdita di visibilità della volta celeste con una perdita culturale
notevole: tutti conoscono le costellazioni zodiacali ma quanti la sanno
ritrovare in cielo e quanti, pur sapendolo fare, non ci riescono più perché
le stelle non si vedono poiché vengono cancellate dalla luce artificiale?
Nel contempo diciamo ancora una volta a tutti che si può illuminare
correttamente e bene in modo sia da salvaguardare, anzi incrementare, la
sicurezza dei cittadini e sulle strade, sia da poterci riappropriare del
cielo stellato!
L’Unione Astrofili Italiani si schiera con gli abitanti della Campania e con
i cittadini Capresi, e sono tanti, che vogliono che le loro bellezze
naturali non siano alterate da interventi scriteriati dell’uomo.
Vi preghiamo di dare spazio alla nostra voce affinché i gli abitanti della
Campania sappiano che nella loro Regione si vuole distruggere l’ambiente, il
cielo stellato e l’astronomia e sappiano che c’è chi è dalla loro parte a
difesa del territorio.
Distinti saluti

Ing. Carlo Rossi
Responsabile Commissione Nazionale Inquinamento Luminoso Unione Astrofili
Italiani

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