Dal quotidiano ALTO ADIGE di sabato 22 dicembre 2001.
Cronaca di TRENTO – Varato un testo unico: che non controlla solo acqua e aria. E che semplifica molto.
Legge contro l’inquinamento luminoso
TRENTO. Per snellire la complessità normativa in tema di acque e di inquinamento ambientale, la giunta ha varato una legge unica (la prima) che fa ordine nella materia e abroga 25 norme esistenti. Con l’occasione si è provveduto ad aggiornare la normativa alle più recenti disposizioni europee e alle nuove conoscenze tecniche, introducendo ad esempio un nuovo tipo di inquinamento, quello luminoso, quello creato da insegne, fari, proiettori fiori norma Inoltre si sono riformate le procedure, comprese quelle relative alle infrazioni. «Ci si era resi conto che molte delle critiche degli operatori economici contro le norme ambientali – ha detto l’assessore Iva Berasi, che ha presentato il testo di legge – derivavano dal tipo di controlli che venivano effettuati. Con la nuova legge abbiamo puntato a un coinvolgimento e a una condivisione degli obiettivi. Per questo le sanzioni non vengono date immediatamente appena si scopre una violazione, ma si invita prima a mettersi in regola e solo se non viene accolto questo invito si passa alla sanzione».
La nuova legge unica consiste in una definizione della disciplina generale, degli obiettivi, delle attribuzioni e dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di gestione delle risorse idriche e di tutela dell’ambiente dagli inquinamenti, assicurando un riparto di funzioni e attività tra Provincia ed enti locali.
Gli obiettivi che il nuovo testo si prefigge riguardano la protezione della salute, la salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente, l’utilizzo razionale delle risorse naturali.