PARTE 2: Sfere e globi: il festival dello spreco

Esistono alcuni rari esempi di apparecchi del tipo a sfera o a fungo a luce diretta o indiretta con dati fotometrici dichiarati, dal responsabile tecnico del laboratorio che li ha emessi, conformi al primo criterio fondamentale (emissione a 90° ed oltre inferiore a 0.49cd/klm).



Questi apparecchi sono caratterizzati da un vetro di chiusura curvo come quelli schematizzati in figura.

Tali sistemi illuminanti, vecchi e nuovi, fanno parte di un retaggio culturale duro da sradicare:
– un’abitudine di 30 anni che ha riempito l’Italia di sfere similari;
– il modo più economico di installare la luce senza alcuna pretesa di illuminare.
Questo ha portato a realizzare anche nuovi apparecchi simil sfere e simil funghi, con emissioni limitate (o quasi nulle) oltre il piano dell’orizzonte, ma che per la nuova esigenza di maggiore eco-compatibilità, appaiono dei sistemi illuminanti castrati e di limitata efficacia illuminante.


Alternativa: Apparecchi d’arredo a vetro di chiusura piano disposto orizzontale con efficienze superiori al 65%, ormai disponibili anche ai prezzi di apparecchi simil sfera e presenti a decine nel sito di CieloBuio.
Vedere il Catalogo Prodotti nel sito di CieloBuio

Vantaggi delle sfere:
– non bisogna perdere tempo per cercarle in quanto sono disponibili ovunque, costano poco, ed ora quelle dei cinesi ancora meno.

Svantaggi delle sfere:
– se a diffusione libera o quasi: efficienza elevata (anche del 100%) ma capacità illuminante ridottissima, mediamente inferiore al 30-40%
– se quasi o totalmente schermate: efficienza inferiore al 25-30% (contro il 65-70% per analoghi apparecchi a vetro piano). Realizzare apparecchi tipo sfera in grado di contenere il flusso luminoso disperso sopra l’orizzonte entro il 3-5% riduce drasticamente l’efficienza degli stessi (quindi è proprio meglio non utilizzare né sistemi a diffusione libera e neppure schermati: se lo si fa, si sbaglia sempre).
– elevati fenomeni di abbagliamento (per quelle parzialmente schermate anche parecchie volte superiore a quelle dei vetri piani)
– elevata sporcabilità e maggiore coefficiente di manutenzione (circa l’80% in più di apparecchi a vetro piano)
– sono soggette ad un rapido ingiallimento e ad una conseguente perdita di efficienza, anche superiore al 10% in 2 anni.
– sono realizzate in materiali piuttosto fragili e quindi soggette a maggiori atti vandalici rispetto ad apparecchi a vetro piano.

Confronti TECNICI-ECONOMICI



*sorgenti a ioduri metallici tradizionali (HID) o del tipo a bruciatore ceramico tipo CDM

Risultato: E’ evidente come un nuovo progetto in ambito pedonale (o sostituzioni di impianti esistenti) con apparecchi d’arredo è fortemente a favore di soluzioni con sorgenti da 35W, anche nelle situazioni in cui in tabella appaiono riduzioni di flusso (rispetto a lampade da 150W): questo anche perché quasi sempre una lampada da 150W in ambito arredo è assolutamente sovradimensionata per le effettive esigenze.

Compatibilità con i 5 criteri fondamentali:

1- Emissione diretta massima consentita (minore di 0.49cd/klm a 90° ed oltre): Discutibile. Esistono alcuni rari esempi conformi alle leggi regionali i cui dati fotometrici sono certificati e sottoscritti dal responsabile tecnico del laboratorio che li ha emessi.
Nutriamo comunque numerosi dubbi sulle caratteristiche di apparecchi che dopo un giorno di esposizione alle intemperie hanno una emissione verso l’alto non trascurabile.

2- Controllo dell’emissione indiretta (valori di luminanza ed illuminamenti minimi previsti dalle norme): Si.
In funzione di come viene redatto il progetto.

3- Sorgenti luminose: Si.
Sono consentite SOLO sorgenti al sodio alta pressione o del tipo agli ioduri metallici con efficienze maggiori di 90lm/W ma SOLO se installate in ambito pedonale.

4- Ottimizzazione:
delle potenze installate: No.
L’efficienza del sistema è spesso inferiore al 25%
del fattore di utilizzazione: No.
L’efficienza del sistema è spesso inferiore al 25%

5- Riduttori di flusso: Si.
Se il progetto lo prevede.

CONCLUSIONI:

NON realizzate MAI impianti con apparecchi a vetro curvo simil sfera o simil fungo, in quanto hanno limitatissima efficacia illuminante, ridotto confort visivo.



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