15ma Giornata Nazionale contro l’Inquinamento Luminoso

“IL CIELO CHE… NON VEDIAMO PIÙ”
La provincia di Milano organizza un evento culturale per stimolare la sensibilità sul problema dell’inquinamento luminoso.

500 studenti delle scuole della provincia al Planetario per scoprire i cieli stellati di Milano

Brembilla: “E’ un diritto dei più piccoli tornare a vedere le stelle. E’ un dovere di noi grandi, fare di tutto perché sia ancora possibile”

Milano, venerdì 12 ottobre – Si è tenuto oggi presso il Planetario di Milano, in occasione della XVma edizione della Giornata Nazionale contro l’Inquinamento Luminoso, l’incontro organizzato dall’Assessora all’Ambiente della Provincia di Milano, Bruna Brembilla, con i 500 studenti di scuola primaria e secondaria della Provincia di Milano.

Scopo della giornata è stato quello di coinvolgere e sensibilizzare i giovani sulle tematiche relative all’inquinamento luminoso. La Provincia di Milano è infatti da tempo impegnata in un’attività costante di contenimento di tale fenomeno che impedisce di vedere i cieli stellati e sta oscurando la Via Lattea sopra le nostre città.

L’iniziativa dal titolo “Il Cielo che non vediamo più” ha accompagnato i ragazzi in una suggestiva esplorazione guidata dell’arco celeste, per imparare a riconoscere le costellazioni e i pianeti in tutto il loro splendore.

In Italia, e soprattutto nelle grandi metropoli come Milano, il 30% della luce dei lampioni delle strade, delle insegne pubblicitarie, delle discoteche e dei centri commerciali viene ormai dispersa verso il cielo, producendo uno notevole dispendio di energia di circa 180 milioni di euro l’anno senza alcuna utilità.

“A Milano le stelle sono quasi scomparse – ha affermato l’Assessora all’Ambiente della Provincia di Milano, Bruna Brembilla – delle oltre 3.000 stelle che i cittadini potrebbero osservare ad occhio nudo ne sono visibili ormai pochissime. Attraverso una maggior attenzione al risparmio energetico e all’utilizzo più razionale dell’illuminazione nelle nostre case possiamo contribuire a salvaguardare il cielo stellato che è un patrimonio da tutelare nel nostro interesse e dei nostri figli”.

La prevenzione dell’inquinamento luminoso ed il conseguente risparmio energetico, è possibile da parte dei Comuni con un piccolo investimento che consente notevoli benefici a breve-medio termine. Installare lampioni a spegnimento automatico, sfruttare al meglio le risorse naturali illuminando meglio quando e dove serve; dotarsi di un regolamento comunale contro l’inquinamento luminoso consentirebbe, infatti, di ridurre lo spreco di energia, risorse naturali e soldi risparmiando 40% di quello che normalmente si spende per l’illuminazione pubblica.

“Sensibilizzare i giovani a scoprire il patrimonio stellare – ha aggiunto l’Assessora Brembilla – è anche un modo per promuovere ed incentivare l’interesse degli adulti alle problematiche relative all’inquinamento luminoso e in più in generale alla salvaguardia dell’ambiente”.

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