Linee guida su come Operare con i Comuni

Linee guida su come Operare con i Comuni

Sono qui di seguito riportati alcuni strumenti utili ed una breve descrizione sull’uso che se ne può fare per far rispettare le leggi anti IL che sono state approvate sul territorio. Seguire le indicazioni ponendo la massima cura nella ricerca del dialogo e nell’offerta di collaborazione con l’interlocutore. Ogni documento di seguito illustrato deve essere preferibilmente protocollato personalmente solo se non possibile mediante raccomandata con ricevuta di ritorno. Per qualsiasi problema contattare la commissione Tecnico Scientifica di CieloBuio.

FORMULA MAGICA:
Per presentare richieste ai comuni pretendendo una risposta

RingraziandoLa per la collaborazione Le chiedo, ai sensi dell’art.16 della Legge n°86 del 26 Aprile 1990, una risposta scritta entro 30 giorni ed il responsabile del procedimento.

INSERIMENTO DELLA LEGGE NEI REGOLAMENTI EDILIZI LOCALI

Uno dei punti fondamentali nel richiedere il rispetto delle leggi regionali è quello di richiedere l’inserimento di un riferimento a tale legge in tutti i regolamenti edilizi comunali ed in tutti i capitolati che riguardano l’illuminazione. Di seguito vengono riportati alcuni esempi di richiesta ed alcuni successi di riferimento (e referenza).

Bozze di richiesta:

doc.gif (1031 byte) Richiesta di regolamento edilizio e capitolati d’appalto per l’illuminazione a norma LR 17/00

Il comune di Lodi su sollecito del nostro Socio Carlo Bajoni, dichiara di inserire nei regolamenti edilizi locali i riferimenti di conformità alla L.R.L. 17/00
doc.gif (1031 byte) Richiesta di C. Bajoni
jpg.gif (1031 byte) Risposta del sindaco e del presidente della commissione del territorio

IMPIANTI IN FASE DI ESECUZIONE: Richiesta di Conformità

1-Richiesta di compatibilità
Si premette che è preferibile cominciare con inoltrare prima una offerta di collaborazione con l’amministrazione a cui ci si rivolge. Anche se non compare fra i destinatari nella copia di esempio, è bene indirizzarla se si tratta di opere di privati, anche al Progettista, Direttore dei lavori e Committente. Tale lettera è necessario protocollarla in duplice copia, in modo che rimanga a voi una copia con il timbro comunale riportante la data e il N° di protocollo,. anche perché come vedremo successivamente, darà supporto ad un eventuale, come ultima ratio, Esposto alla Procura della Repubblica. Ci da l’opportunità di chiedere all’Ufficio Tecnico competente, il diniego al collaudo delle opere eseguite da un privato (per es.: si è a conoscenza che si sta costruendo un Centro Commerciale, lo si avvisa che ci sono delle norme da rispettare), al momento di collaudare le opere eseguite, sarà più facile che siano rispondenti alla legge, in quanto c’è stata la nostra segnalazione protocollata, nel caso ciò non risulti il tecnico sarebbe responsabile di omissioni. Lo stesso dicasi se l’opera è comunale.
doc.gif (1031 byte)  LR Lombarda – rtf
doc.gif (1031 byte) LR Lombarda compilata a Mano – rtf
Esempio pratico: doc.gif (1031 byte) Comune di Madone (BG) – rtf

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2-Avviso di esposto
Questo documento è inserito tra le opzioni che si hanno per legare in qualche modo le mani a un Sindaco. Prima di arrivare a questo punto però è necessario cercare il dialogo con le amministrazioni comunali, anche perché questo è appunto un avviso, e si deve poi essere disposti eventualmente a continuare e formulare l’Esposto vero e proprio. Serve non poco comunque, per far riflettere su quanto stiamo a richiedergli, e fissando dei tempi per produrci la documentazione e fare ordinanze di adeguamento, è in realtà, un modo di risultare allo scadere dei termini, in regola. Quando le Ordinanze poi sono state fatte, è molto più facile richiamarci ad esse, e farle eventualmente eseguire dalla Polizia Municipale. Obbligatorio protocollarlo in comune in duplice copia.

doc.gif (1031 byte) LR Lombarda – rtf
doc.gif (1031 byte) LR Lombarda compilata a Mano – rtf
Esempio pratico: doc.gif (1031 byte)  Comune di Nove (MI) – rtf

3-Esposto
Quando tutti i nostri tentativi sono risultati vani e non si è riusciti a far applicare, quanto disposto dalle norme, l’ultima soluzione che ci resta è appunto questa. Va inviata alla Procura della Repubblica (o al Procuratore ) competente per territorio, e una volta trasmesso questo atto prosegue d’Ufficio, senza la possibilità di poterlo ritirare. Non costa nulla e non ci richiede l’assistenza di un avvocato, semmai di quest’ultimo saranno i destinatari a doverselo procurare, in quanto così com’è formulato, ipotizza i reati di Abuso e Omissioni d’Atti d’Ufficio, artt. 323 e 328 del Codice Penale.

doc.gif (1031 byte) Esposto al PR – rtf
doc.gif (1031 byte) Esposto al PR compilato a Mano – rtf

IMPIANTI REALIZZATI NON A NORMA DI LEGGE

Si invita sempre ad intraprendere qualsiasi azione con la massima cortesia e disponibilità nei confronti delle amministrazioni comunali contate. Prima di leggere questa sezione si consiglia di leggere la sezione precedente

1a-Violazione della LR17/00 richiesta di adeguamento

Verbale di constatazione Inadempienze
Modello della lettera per la constatazione delle inadempienze di comuni e privati, alla quale vanno allegati i Verbali relativi.
doc.gif (1031 byte) Lettera di Violazione della LR 17/00
I verbali di di constatazione inadempienze qui allegati si dividono in due parti: la prima dedicata all’intero territorio regionale mentre la seconda costituisce una integrazione per le aree di protezione degli Osservatori Astronomici.
doc.gif (1031 byte)
Verbali di constatazione Inadempienze

1b-Richiesta di ripristino della legalità
Tale lettera è sempre consigliato farla protocollare in duplice copia, in modo che rimanga a voi una copia con il timbro comunale riportante la data e il N° di protocollo. Può essere utilizzata per chiedere ad un comune di modificare degli impianti palesemente in contrasto con le LR anti IL realizzati DOPO l’entrata in vigore di tali leggi.
doc.gif (1031 byte) Richiesta di ripristino della Legalità – versione 1
doc.gif (1031 byte) Richiesta di ripristino della Legalità – versione 2
Esempio pratico: doc.gif (1031 byte) Comune di Madone (Bg) – rtf

FASCI DI LUCE ROTANTI O FISSI

Si invita sempre ad intraprendere qualsiasi azione con la massima cortesia e disponibilità nei confronti delle amministrazioni comunali contate.

IL PREFETTO:
Il modo migliore per tentare un’azione unitaria su tutto il territorio è quello di contattare direttamente il prefetto chiedendo a lui di prendere posizione in merito al problema e richiedendo una sua delibera con effetto su tutto il territorio provinciale di spegnimento dei fasci di luce Laser utilizzati dai locali notturno. Molto utile in merito è citare (ed eventualmente allegare) una delibera prefettizia dello stesso prefetto (si veda l’archivio delibere dei Prefetti di CieloBuio) e/o per esempio articolo che allego di seguito che mostra provvedimenti analoghi.
doc.gif (1031 byte) Lettera al prefetto – Richiesta di delibera per lo spegnimento di fasci laser su tutto il territorio provinciale
jpg.gif (1031 byte) L’Eco di Bergamo 9/9/00 – Il Questore fa spegnere il fasci di luce Laser

I PREFETTI:

Su sollecito dell’associazione nazionale PRO Natura in marito ad inquinamento luminoso e sicurezza stradale, si allegano le rispettive risposte dei prefetti.
jpg.gif (1031 byte) Lettera ai Prefetti dell’associazione PRO Natura

Bergamo: Pagina 1Pagina 2Pagina 3
Lecco: Pagina 1

Lodi: Pagina 1Pagina 2
Mantova: Pagina 1Pagina 2Pagina 3
Varese: Pagina 1Pagina 2

Frosinone: Pagina 1Pagina 2
Latina: Pagina 1
Rieti: Pagina 1Pagina 2

COME PROCEDERE:
1 – Richiesta di Spegnimento:

Dopo aver protocollato nel comune interessato i documenti sopra esposti quali ad esempio la lettera di presentazione, ed il documento illustrato “Inquinamento luminoso e risparmio energetico”, si provvede a protocollare al Sindaco del comune una prima lettera in cui si richiede lo spegnimento dell’impianto Luminoso in questione.
NB. é opportuno inviare per conoscenza la lettera al Comando di Polizia Municipale in quanto è molto più probabile il loro intervento anche senza alcuna delibera o richiesta ufficiale dell’Amministrazione comunale (si tenga presente che il 70% di tali apparecchiature sono abusive in quanto non sono state richieste le opportune licenze).
doc.gif (1031 byte) Lettera al Sindaco di richiesta di spegnimento Fari
– Richiesta di delibera per lo spegnimento di fasci laser di un determinato locale situato sul territorio regionale

Esempio pratico: doc.gif (1031 byte) Richiesta di spegnimento fari rotanti in comune del Veneto ai sensi della L.R. V. 22/97 – doc

2 – Lettera di Diffida:
Se entro 30-40 giorni non sono ancora giunte informazioni in merito alla vostra richiesta si consiglia di prendere contatto diretto (telefonico) con l’amministrazione comunale e con la polizia municipale. Se i contatti intrapresi, seppur nel tentativo del massimo dialogo risultano infruttuosi ed insoddisfacenti, è necessario ricorrere al protocollo di una ulteriore lettera in cui si diffida esplicitamente l’amministrazione comunale imponendo entro 30 gg lo spegnimento del faro ed una risposta scritta alla suddetta lettera ai sensi del

doc.gif (1031 byte) Lettera di Diffida al Sindaco
– Diffida dell’amministrazione comunale ai sensi del art. 328 del C.P. con la conseguente richiesta di spegnimento dell’impianto entro 30 gg e la richiesta di una comunicazione scritta in cui venga specificato anche il nominativo del responsabile del procedimento.

3- Incontro con le Autorità: A questo punto del lavoro è necessario incontrare le autorità ed in particolare la Polizia Municipale ed il Sindaco per spiegare loro la situazione e fornire loro i necessari strumenti per fronteggiare il problema. La nostra esperienza insegna che è sempre utile portare la seguente documentazione:

a – Copia della legge Regionale contro l’IL
(meglio quella pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione)

b – Copia di alcune lettere dei prefetti (della propria città o di quelle più prossime e/o decise)

c – Copia di alcune ordinanze di sindaci per lo spegnimento di fari rotanti, consigliamo:

Ordinanza del Comune di San Vittore Olona (MI) (jpg.gif (1031 byte)pagina 1 jpg.gif (1031 byte) pagina 2 ): estremamente utile in quanto si appoggia soprattutto alla legge della Regione Lombardia (art.6)
doc.gif (1031 byte) Ordinanza del Sindaco di Desenzano:
molto semplice e chiara fa riferimento all’art. 23 del codice della strada ed è stata emessa senza il bisogno di alcuna legge regionale contro l’inquinamento luminoso
doc.gif (1031 byte) Ordinanza della città di Lodi:
molto semplice e chiara fa riferimento all’art. 23 del codice della strada ed è stata emessa senza il bisogno di alcuna legge regionale contro l’inquinamento luminoso. é importante in quanto trattasi di ordinanza di un capoluogo di provincia.

d – doc.gif (1031 byte) Riferimenti di 2 SENTENZE delle Preture di Bergamo e di Bassano:
emesse contro locali notturni per lo spegnimento di fari rotanti. Ottima leva in quanto rappresentano dei casi di riferimento in caso di denunce.

e – jpg.gif (1031 byte) Copia dell’articolo dell’Eco di Bergamo
in cui appare persino un’intervento del questore per lo spegnimento definitivo di un faro rotante in prossimità di un’aeroporto

4 – Si procede a comunicare lo stesso alla Polizia municipale al prefetto ed al difensore civico regionale

5 – Si protocolla l’avviso di Esposto denuncia

6 – Si invia l’Esposto di denuncia e si invia per conoscenza al comune

Per procedere con questi ulteriori passi (4-5-6) ci sono delle altre lettere standard che saranno riversate in rete nei prossimi giorni. Per informazioni chiedere comunque a CieloBuio.

doc.gif (1031 byte)  ORDINANZA TIPO DI SPEGNIMENTO FARI ROTANTI

DELIBERE E REGOLAMENTI COMUNALI

FROSINONE

Il Regolamento Comunale di Frosinone per la limitazione dell’inquinamento luminoso è stato il primo approvato ed è stato poi ripreso da molte amministrazioni locali.
doc.gif (1031 byte) Documento in formato Word.
IMPORTANTE: Relazione del Funzionario dell’UT di Frosinone che evidenzia il notevole vantaggio dell’adeguamento dell’illuminazione pubblica del comune
jpg.gif (1031 byte) pagina1
jpg.gif (1031 byte) pagina2
jpg.gif (1031 byte) pagina3

Convegno di Venezia del 3/5/2002: Avv. Mario Di Sora – Risultati preliminari dell’esperienza di Frosinone
doc.gif (1031 byte) Documento in formato Word.

Fac-simile dei verbali elaborati dal Comune di Frosinone per diffidare, e successivamente sanzionare, gli inquinatori. Si possono facilmente adattare ad ogni comune.
jpg.gif (145 Kbyte) Documento in formato JPG (145 kbyte)
doc.gif (1031 byte) Documento in formato Word

CIVITAVECCHIA

Il Regolamento Comunale di Civitavecchia per la limitazione dell’inquinamento luminoso è stato il primo approvato ed è stato poi ripreso da molte amministrazioni locali.
doc.gif (1031 byte) Documento in formato Word
Piano di spesa per l’attuazione del Regolamento Comunale di Civitavecchia (Tratto dalla rivista UAI)
doc.gif (1031 byte) Documento in formato Word

LADISPOLI

Regolamento del Comune di Ladispoli regolamento comunale di illuminazione pubblica.
doc.gif (1031 byte) Documento in formato Word

ALTRI MODELLI DI LETTERE PER INTERVENTI SUL TERRITORIO

1 – Richiesta ai Supermercati di Riorientare i fari delle torri faro: Interessante proposta per chiedere ai supermercati di riorientare i riflettori delle torri faro secondo le direttive della LRL 17/00 e come previsto dalla legge stessa.
doc.gif (1031 byte) Lettera al direttore dei supermercati e per c.c. al Sindaco (Utilizzata in provincia di Lodi)

2 – Richiesta di revisione dell’illuminazione pubblicitaria: Di seguito sono riportate due lettere inviate al sindaco del comune di Milano per richiedere la revisione ed una corretta illuminazione dei cartelloni pubblicitari. Le lettere in questione possono essere considerate una bozza da cui partire per azioni simili.
doc.gif (1031 byte) 1- Lettera per fari che illuminano cartelloni pubblicitari (Comune di Milano)

doc.gif (1031 byte)  2- Lettera per fari che illuminano cartelloni pubblicitari (Comune di Milano)

AREE PROTETTE

Documenti specifici per il rispetto delle LR nelle aree protette

1 – Richiesta di Rispetto della Legge Regionale nelle aree protette:
Documento per chiedere al comune di continuare la opera di adeguamento degli impianti per l’illuminazione della aree protette. Forte richiamo a non considerare la norma UNI 10819 come norma di riferimento per i flussi dispersi verso l’alto.
doc.gif (1031 byte)  Lettera ai Comuni delle aree protette – LR Lombardia 17/00

esempio pratico: doc.gif (1031 byte) Lettera di rispetto della delibera 2611 della R.Lombardia

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