Comunicato congiunto Forum Skylive – Cielobuio contro le mega costellazioni di satelliti, in vista del G20 di ottobre 2021.

Forum Skylive e Cielobuio inviano una comunicazione congiunta alle Nazioni Unite e al governo italiano, con invito a prendere posizione contro le mega costellazioni di satelliti, al prossimo G20 che si terrà proprio in Italia il prossimo ottobre, e nel quale si discuterà di spazio orbitale.

Satelliti Starlink in movimento nel cielo notturno. Fonte: Independent.co.uk

Riportiamo in calce il testo della comunicazione.

Il “Forum Skylive”, forum internet degli astrofili italiani, e l’Associazione “CieloBuio – Coordinamento per la Protezione del Cielo Notturno”, V’invitano ad aderire e co-promuovere la “Campagna Mondiale contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali” nella bassa orbita terrestre (LEO, Low Earth Orbit).

Numerose Società Aerospaziali ed Enti Astronautici stanno mettendo quotidianamente in orbita decine e decine di mini-satelliti artificiali, messa in orbita di decine di migliaia di satelliti artificiali (organizzati in “megacostellazioni” radioconnesse) destinati alla ricetrasmissione di segnali digitali per la copertura globale internet, sull’intera superficie del Pianeta.

Nei cieli, senza colpo ferire, si sta combattendo una vera e propria guerra (apparentemente solo) commerciale, ma senza esclusione di colpi. Una vera e propria nuova “corsa all’oro”, senza regole né freni, per appropriarsi del Cosmo, che invece è, e deve restare, “patrimonio indisponibile dell’Umanità”.

Ci riferiamo a progetti come “Starlink” dell’azienda americana SpaceX, “OneWeb” dell’omonima società britannica, “Kuiper” di Amazon, ed a molti altri, di altre grandissime imprese mondiali come Huawei, il colosso automobilistico cinese Geely, e moltissime ulteriori Entità, istituzionali e non.

A titolo esemplificativo, il progetto “Starlink” prevede di lanciare in orbita oltre 12.000 satelliti. Huawei ne ha annunciati altri 10.000. Complessivamente, a compimento, il totale dei mini-satelliti che si vorrebbero mettere tutti in orbita terrestre bassa, secondo i progetti di business annunciati, alla data odierna già assomma ad oltre 72.000. Una cifra impressionante, che creerà un iperaffollamento parossistico ed incontrollabile dello spazio cosmico prossimale al nostro Pianeta. Alcuni di questi progetti sono già in fase d’avanzata esecutività, ed ogni giorno si ha notizia di nuovi lanci di vettori aerospaziali che andranno, per molto tempo ancora, a posizionare in LEO (Low Earth Orbit) centinaia di nuovi “ponti radio” spaziali.

Questi progetti rischiano di rovinare per sempre l’osservazione astronomica del cielo stellato, inondando il cielo con “false stelline” altamente luminose ed in continuo movimento. In assenza d’interventi regolatori, in pochi anni ridurremo la notte ad un lucore bigio massicciamente solcato da strie e/o puntini luminosi in costante movimento in ogni direzione.

Aumenterà altrettanto esponenzialmente il rischio di collisioni fra loro e con veicoli spaziali con presenza umana a bordo. Aumenterà il rischio di rientri incontrollati in troposfera, e quello di caduta al suolo di rottami aerospaziali. Aumenterà inverosimilmente il “chiasso radio” in quota e sul Pianeta, quindi il disturbo elettromagnetico alle ricerche radioastronomiche, nonché a quelle puramente ottiche, con il continuo passaggio di oggetti in movimento nel campo inquadrato dai telescopi, siano essi professionali e scientifici, che amatoriali. Le videofotoriprese del cielo profondo (a scopo di ricerca, studio e controllo antimpatto/antiasteroidale, od anche per fini meramente amatoriali), si ridurranno presto ad un’unica immagine formata da linee, strisce e strie bianche, che copriranno ed oscureranno qualsiasi altra informazione sul e dal cielo profondo. Aumenterà il rischio d’interferenze con impianti e strumenti di radiocomunicazione, radiocontrollo, radionavigazione e radiorilevazione. L’intera comunità scientifica mondiale è seriamente preoccupata per l’impatto che questo tipo di “infrastrutture” avrà sulla ricerca astronomica, sia mediante telescopi ottici che con radiotelescopi.

Forum Skylive e CieloBuio, con la partecipazione di numerose associazioni italiane per la lotta all’inquinamento luminoso, hanno anche lanciato una petizione mondiale, per chiedere alle Istituzioni Internazionali di emanare linee guida e norme internazionali per la gestione dello spazio prossimale alla Terra, in modo da garantire alle future generazioni un cielo stellato degno di questo nome. Il Cielo Notturno è naturale, spontaneo, primigenio patrimonio dell’Umanità (letteralmente! fin dalla sua nascita!). Abbiamo il dovere di conservarlo integro per le generazioni future.

Lo spazio prossimo attorno alla Terra non è e non può diventare proprietà esclusiva di pochi potenti interessati solo al profitto ed all’egemonia tecnologica, economica, sociale. Il Cielo sopra di noi non ha confini, è patrimonio d’ogni Popolo e d’ogni Nazione. E’ del tutto inaccettabile ed incivile il suo sfruttamento scriteriato e senza controllo. Per di più senza il benché minimo coinvolgimento delle popolazioni impattate o delle rispettive Istituzioni rappresentative.

Forum Skylive e CieloBuio, hanno inoltre inviato un appello al governo italiano, affinché il nostro Paese prenda posizione in merito al dilagare incontrollato delle “megacostellazioni” di satelliti artificiali in orbita bassa, per la diffusione globale del segnale internet; nonché sviluppi idonee iniziative di contrasto al grave apporto di inquinamento luminoso e radio correlato alla proliferazione delle suddette “megacostellazioni”.

In vista del G20 di ottobre 2021 in cui si discuterà proprio di spazio orbitale, Vi chiediamo di fare vostri i contenuti ed i fini della “No Tele-sats proliferation Campaign“, d’aderire formalmente ad essa, di realizzare iniziative congiunte di discussione e diffusione della consapevolezza circa i danni ambientali ed i numerosi e gravi rischi concreti che derivano già oggi dall’affollamento parossistico ed incontrollato dello Spazio prossimo alla Terra.

Certi della Vs adesione e del Vs. importante sostegno, inviamo – alla maniera astrofila – sinceri auguri di cieli sereni e bui.

                                     

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