CieloBuio in Cile per l’inquinamento luminoso

Fabio Falchi e Paolo Pescatori, rispettivamente Presidente e Membro del Consiglio Direttivo di CieloBuio parteciperanno ai lavori del Convegno Internazionale sull’Inquinamento Luminoso che si terrà in Cile dal 2 al 9 agosto prossimi e che raccoglierà le massime autorità in materia.
Il Presidente Falchi avrà l’onore di aprire i lavori congressuali illustrando l’esperienza promossa e sviluppata in molte regioni italiane, tra cui la Lombardia, che vengono prese come esempio nel mondo per quanto riguarda la legislazione di settore e la protezione dai noti effetti negativi dell’inquinamento luminoso. CieloBuio sarà per l’occasione presentato, dopo il saluto alle autorità, dall’astronomo italiano Massimo Tarenghi dell’ESO.

Le conferenze che saranno tenute nelle città di Santiago, La Serena e ad Antofagasta sono organizzate dall’ESO, l’osservatorio australe europeo e dall’OPCC, l’ente governativo per la protezione del cielo in Cile.
CieloBuio è chiamato a illustrare l’esperienza promossa e sviluppata in molte regioni italiane, tra cui la Lombardia, che vengono prese come esempio nel mondo per quanto riguarda la legislazione di settore e la protezione dai noti effetti negativi dell’inquinamento luminoso (pesanti effetti sull’ambiente, sulla salute dell’uomo e, ovviamente sulla cultura e ricerca astronomica oltre al più noto spreco energetico).
Falchi presenterà, tra le altre cose, i più recenti risultati delle sue ricerche sull’inquinamento luminoso ottenuti anche con misure prese all’Osservatorio di San Benedetto Po.
Il Cile che oggi ospita i telescopi più potenti del mondo e ne ospiterà di ancora maggiori nel prossimo futuro, è particolarmente interessato all’esperienza italiana: il futuro telescopio europeo da 42 m dell’ESO, il più grande al mondo, sarà costruito nel deserto di Atacama, non molto distante da una delle sedi congressuali.
Come avvenuto nei precedenti congressi “Starlight Initiative” organizzati da UNESCO alle isole Canarie, CieloBuio presenterà le migliori esperienze rafforzando la propria collaborazione con gli organismi internazionali e discuterà sulle scelte strategiche da adottare a livello mondiale.
Saranno altresì approfonditi alcuni temi emergenti di sempre maggiore attualità e già affrontati in sede UNESCO dal WTO, organizzazione mondiale del turismo, quali i benefici per il turismo derivanti dal miglioramento della qualità dell’illuminazione urbana affiancata al recupero della visibilità del cielo stellato, sia i non trascurabili effetti biologici sull’uomo e sulla natura legati all’uso incontrollato dell’illuminazione con particolare attenzione rivolta agli effetti negativi della luce fredda emessa dalla maggioranza dei Led oggi in commercio.

 

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