Egregio Presidente Monti,
CieloBuio ha grandemente apprezzato che il Commissario Bondi abbia citato la nostra proposta di Spending Review sull’illuminazione notturna quale esempio di iniziativa facilmente realizzabile e che porterebbe vantaggi non solo economici, ma anche sul fronte ambientale.
Nella nostra precedente lettera aperta a Lei indirizzata ci lamentavamo di non essere stati presi in considerazione. Evidentemente abbiamo parlato troppo presto, sbagliando, e ce ne scusiamo.
A questo punto pensiamo sia giunto il momento di mettere effettivamente in pratica i nostri suggerimenti, con provvedimenti finalizzati al risparmio energetico nell’illuminazione pubblica (non solo degli edifici pubblici, come riduttivamente riportato nel comunicato stampa del Governo) e all’abbattimento dell’inquinamento luminoso. Noi siamo a totale disposizione del Governo e del Commissario Bondi per perfezionare la nostra bozza di proposta. L’obiettivo iniziale è di riportare i consumi energetici pro capite per l’illuminazione notturna al livello di quelli della Gran Bretagna o della Germania. Per fare questo nell’immediato l’unica via è quella di cominciare effettivamente a spegnere e a smantellare gli impianti non assolutamente indispensabili e di iniziare ad imitare le migliaia di Comuni francesi che da tempo spengono le luci a partire dalle 11 di sera (o anche prima ) fino alle 5 o alle 6 del mattino. Spegnere non è un tabù. La luce di notte è un inquinante e non abbiamo il diritto, in nome di fantomatici aumenti della sicurezza (mai provati), di imporre all’ambiente notturno un così oneroso fardello. Sul più lungo termine, oltre allo spegnimento, bisognerà introdurre meccanismi di controllo che evitino l’abnorme proliferare di apparecchi ed impianti sovradimensionati o di dubbia utilità.
Cordiali Saluti,
Fabio Falchi