Lampioni intelligenti per combattere l’inquinamento luminoso

L’Eco di Bergamo – 1 agosto 2005

Treviolo (BG) si adegua alla normativa anti I.L. Treviolo (BG) è pronto ad adeguarsi alla nuova normativa regionale del Piano regolatore dell’illuminazione. Sia gli impianti pubblici sia quelli privati devono rispettare dei requisiti tecnici per evitare lo spreco energetico e la dispersione luminosa verso l’alto. Quest’ultimo aspetto, infatti, consentirà ai residenti di poter tornare ad osservare il cielo al buio.
Treviolo è tra i primi comuni a uniformarsi al rispetto della “tutela del cielo”: il suo territorio rientra nell’area di tutela dell’Osservatorio astronomico di Merate. La Regione ha stilato l’elenco dei territori comunali che fanno parte delle aree di tutela degli osservatori astronomici, ragion per cui l’Amministrazione è ancor più sensibile a tale problema.
Metter in atto il Piano comporta programmare un adeguamento di tutti gli impianti già esistenti. Tutto ciò ha un riflesso anche tra le aziende produttrici di lampioni: si sono dovute adeguare alla legge producendo nuovi modelli di lampade e corpi illuminanti.
“Razionalizzando l’impianto è possibile ottenere maggior efficienza per quanto riguarda l’illuminazione, conseguire un risparmio energetico e diminuire l’inquinamento luminoso”, spiega il responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Treviolo, Alberto Dalleo.
Lo studio del territorio è stato eseguito dallo Studio Mecca che ha avuto l’incarico dal Comune di analizzare tutti gli impianti di illuminazione del paese. L’innovazione però di tale progetto non riguarda solo la sostituzione delle lampade, ma prevede che tutto l’impianto faccia capo a un terminale: e cioè verrà inserita una centralina elettronica che permetterà di poter comandare singolarmente ogni singolo punto luce, segnalerà i guasti e permetterà di organizzare una manutenzione programmata.
Il miglioramento dell’illuminazione avviene sostituendo i vecchi corpi illuminanti con altri ad alta efficienza. Questo strumento verrà recepito nel regolamento edilizio e quindi ogni professionista che dovrà operare sia nell’ambito pubblico che privato dovrà obbligatoriamente tener conto del piano regolatore illuminotecnico.
“Lo scopo del progetto permette di risparmiare una quarto dell’energia elettrica; anche se già adottiamo un sistema di illuminazione notturna che prevede lo spegnimento alternato delle luci, risparmiando un 12%. L’intervento totale costerà circa due milioni di euro e verrà eseguito per lotti” illustra il Sindaco Gianfranco Maser.
Si interverrà in primo luogo nelle zone a rischio, come viale Europa. “Già da quest’anno prevediamo dei piccoli interventi, ma dall’anno prossimo prevediamo di intervenire su tutte le linee – continua il primo cittadino -. Dall’analisi fatta risulta che di 1951 punti luce dislocati su tutto il territorio, 1137 sono a vapori di mercurio e cioè quelle che danno meno efficienza e maggior consumo, 758 invece sono quelli che danno maggiore efficienza perché al sodio ad alta pressione. Più della metà delle lampade presenti sul territorio sono inefficienti e comportano uno spreco energetico”.

Romina Liuzza

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