DIBATTITO IN REGIONE: Illuminazione del Monviso

La Stampa – 6 maggio 2005 PAESANA – Approda alla Giunta regionale la proposta della Comunità montana Valle Po di illuminare il Monviso per le Olimpiadi del 2006. Il nuovo assessore piemontese alla Montagna Bruna Sibille ha deciso di portare la questione all’attenzione dei colleghi del governo di centrosinistra. «é una vicenda complessa – spiega la Sibille -, che presenta diversi risvolti non solo in materia di tutela ambientale.
Personalmente, non credo si tratti di un intervento prioritario per la Valle Po. Illuminare il monte può rappresentare una forma di promozione per quel territorio, ma non fa parte dei nostri programmi per la montagna. Puntiamo sui servizi». L’assessore alla Montagna ne discuterà con i colleghi che si sono appena insediati a Palazzo Lascaris e con il neo presidente Mercedes Bresso. La prova generale del «mega spot» dei Giochi è slittata di qualche giorno. Mancano gli ultimi permessi, necessari per installare a 3 mila metri del Viso Mozzo i cinque riflettori da 7 kilowatt che dovranno rendere visibile anche di notte da Torino la cima del «re di pietra». Il test è stato appaltato alla ditta «Sole», dell’Enel, che ha richiesto altri 74.500 euro più iva (oltre ai 10 mila già stanziati per la «prima») per trasformare i 3841 metri della vetta in un enorme cartellone pubblicitario del Saluzzese.
Intanto, si allarga al popolo di Internet il fronte del «no» all’iniziativa. Gli uffici della Valle Po sono stati bersagliati da centinaia di email di protesta, provenienti anche da fuori regione. In provincia di Cuneo, sono mobilitati anche partiti e associazioni. Legambiente ha promosso una petizione. Dopo Wwf, Pro Natura e i Verdi, anche i Ds di Barge e Bagnolo si sono schierati contro l’idea del presidente della Comunità montana Aldo Perotti. «Un dissenso che – spiega il segretario della sezione, Marco Barbero – nasce da evidenti ragioni di natura ambientale, ma anche dalla consapevolezza che sarebbe stato meglio utilizzare quelle risorse per interventi di tutela e valorizzazione del territorio, e per migliorare i servizi turistici della valle».

m. ma.

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