Accordi per installare telecamere e potenziare l’illuminazione

La Stampa – 05 febbraio 2005

Sicurezza, i finanziamenti dalla Regione
Ecco la suddivisione per province
GENOVA – Il finanziamento per la provincia di Genova è di un milione e 625 mila 681 euro, per Savona 504 mila 558 euro, per Imperia 380 mila e per La Spezia 400 mila euro: questa la ripartizione, in base alla popolazione residente, del primo stanziamento della Regione Liguria per la realizzazione di interventi in materia di sicurezza del cittadino e per favorire una serena e civile convivenza, ovvero per arginare il fenomeno della criminalità diffusa e restituire tranquillità soprattutto alle fasce più vulnerabili della popolazione. Ma altri tre milioni di euro arriveranno nel corso del 2005. La legge sulla sicurezza è stata approvata la vigilia di Natale e ieri la Regione Liguria ha siglato gli accordi di programma con i prefetti e i presidenti delle Province, con la partecipazione dei comuni, per definire i progetti da realizzare con i fondi del 2004: sostanzialmente strumenti tecnologici, come le telecamere e i sistemi di illuminazione nelle aree urbane del territorio e in quelle portuali. «Sono misure concrete – ha detto il presidente della giunta Sandro Biasotti – che consentiranno di migliorare la sicurezza dei cittadini attraverso azioni concordate con gli esperti, cioè i Prefetti e le forze dell’ ordine». Biasotti e l’assessore alle finanze Renata Oliveri hanno illustrato la divisione dei primi 3 milioni stanziati, spiegando che ai quattro capoluoghi andrà il 40% del totale, mentre il restante andrà agli altri comuni, i cui progetti verranno scelti d’intesa con le province e le prefetture. «La Regione ha parlato indicativamente di telecamere e di illuminazione – ha detto Biasotti – ma ogni Provincia potrà scegliere come intervenire». Il 3 per cento dello stanziamento andrà alla società Datasiel per l’impianto, la gestione e la dotazione tecnologica dell’Osservatorio regionale per la sicurezza e la qualità della vita, con particolare attenzione al fenomeno dell’usura. Il prefetto di Genova, Romano, ha spiegato che si tratta di una legge «molto valida, originale, sobria, che non invade le competenze dello Stato nel settore della sicurezza e dell’ordine pubblico». Romano ha annunciato che «proprio oggi gli uffici legislativi della presidenza del consiglio hanno dato via libera alla legge e venerdì il testo andrà al Consiglio dei Ministri senza alcun rilievo». Il prefetto ha evidenziato come la Regione si sia «avvalsa del suo potere legislativo mettendo a punto e finanziando una legge che contribuirà alla sicurezza, uno dei punti di partenza della convivenza civile». Anche l’assessore provinciale spezzino, Fasella, ha detto che si tratta di un passo importante: «é stata applicata in pieno la riforma del Titolo V – ha detto – coinvolgendo gli enti locali. Prima per questioni di sicurezza bisognava chiedere un aiuto una tantum al governo attraverso le prefetture, oggi si agisce pianificando con gli esperti delle forze dell’ordine e riconoscendo un ruolo strategico agli enti locali, che sono più vicini al territorio».

a. p.

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