Richiesta di spegnimento fari rotanti pubblicitari – versione 3

……………… , ……………. 2002
Ill.mo Signor Sindaco ………..
del Comune di …………………..

Oggetto: Inquinamento luminoso prodotto da ‘faro rotante’ in località Egregio Signor …………………… ,
le scrivo a nome di Cielobuio – Coordinamento per la protezione del Cielo Notturno – che raccoglie oltre 40 fra Associazioni di Astrofili e Osservatori Pubblici e 2 Osservatori Astronomici Nazionali impegnate in una lotta contro una forma di inquinamento poco conosciuta ma comunque negativa per l’uomo e l’ambiente: l’inquinamento luminoso.

L’uso improprio dell’illuminazione (soprattutto pubblica) sta aumentando a dismisura il chiarore del cielo e quindi, se non si interverrà in tempo, le prossime generazioni potrebbero doversi recare in un planetario per vedere ciò che pochi anni fa si poteva vedere semplicemente uscendo di casa la sera! Le ricordo che il cielo stellato è stato, per millenni, compagno della vita dell’uomo e della società umana. Dapprima utilissimo ed insostituibile orologio e calendario per le civiltà basate, come la nostra, sull’agricoltura e sulle attività stagionali, poi fonte di studio scientifico, di ispirazione artistica e letteraria, di meditazione filosofica e contemplazione estetica. L’impallidire del cielo e il perdersi delle stelle nel suo chiarore artificiale non solo non porta a nessun vantaggio ma è una grave perdita per tutti i cittadini. Inoltre occorre considerare che recenti studi hanno sottolineato come l’eccessiva illuminazione notturna crei grossi problemi psicofisici nell’uomo e disturbi alla vita di numerose specie animali. Non da ultimo vi è poi il problema economico, considerato che con una corretta politica illuminotecnica si potrebbero risparmiare dai 300 ai 400 Miliardi l’anno in Italia pur mantenendo lo stesso livello di luce a terra.

L’intento degli astrofili non è perciò quello di diminuire l’illuminazione (la luce di notte dà un senso di sicurezza anche se solo a livello psicologico, infatti come Lei avrà notato, gli episodi di criminalità sono cresciuti nel tempo allo stesso ritmo dell’illuminazione) bensì di illuminare meglio e solo dove serve. Eliminare la luce inutilmente dispersa verso il cielo non serve solo ai romantici ed ai sognatori ma porterà, come detto, anche un concreto risparmio alle casse del Suo Comune e quindi ai contribuenti e sarà un ulteriore passo verso la salvaguardia dell’ambiente (per illuminare serve energia prodotta in genere con centrali termoelettriche che a loro volta producono CO2).

Da quanto abbiamo potuto capire dalle notizie pubblicate dalla stampa sembra quasi che si stia scatenando una crociata volta ad un potenziamento dirompente e sregolato dell’illuminazione cittadina, adducendo come motivo la presunta valorizzazione dei monumenti d’arte e storia. A quanto già in precedenza esposto possiamo solo aggiungere che una corretta illuminazione è solo quella che non violenta un monumento ma ne mette in risalto la bellezza in maniera delicata: non è necessario che si veda a grande distanza, quanto che possa “mettere in luce” i suoi migliori aspetti all’occhio attento del visitatore e secondo lo spirito dei suoi costruttori (che certamente non disponevano di impianti potentissimi…). Oltretutto i recenti progressi dell’illuminotecnica premettono di fare ciò in maniera precisa e oseremmo dire artistica senza minimamente turbare la maestosa quiete del buio celeste.

Oltre che a noi Astrofili questa questione sta a cuore a numerose altre associazioni e gruppi (Legambiente, WWF) e grazie a noi una proposta di Legge sulla regolamentazione dell’illuminazione sta seguendo il suo iter presso la Regione Lombardia. A sostegno di questo testo sono state raccolte oltre 24.000 firme in tutta la Lombardia.

Spero di non averLe rubato troppo tempo con questa mia missiva, ma mi sembrava doveroso sottoporLe l’opportunità di nuove soluzioni riguardo all’illuminazione pubblica: ciò per soddisfare tutte le esigenze di una grande città senza di nuovo colpire con l’intervento umano la nostra meravigliosa Natura. Tante altre idee abbiamo in mente e vorremmo discutere con Lei, dunque il nostro Gruppo a Sua completa disposizione per ulteriori chiarimenti e scambi di vedute.

Ringraziando per la Sua attenzione desidero porgerle distinti saluti.

CIELO BUIO – Coordinamento per la protezione del cielo notturno

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