La Stampa – 10 Dicembre 2003
L’equivalente della spesa alla vedova del carabiniere ucciso Ceresole (Cuneo)
Non ci saranno luminarie e addobbi natalizi nel paese per le prossime festività: Comune e Pro loco hanno deciso di rinunciare all’illuminazione di piazze e vie per donare l’equivalente della spesa alla vedova dell’appuntato Massimo Guerini, 32 anni, ucciso il 2 dicembre scorso dai banditi in fuga dopo una tentata rapina all’ufficio postale. In paese è stata avviata una sottoscrizione tra la popolazione con offerte che si raccolgono in municipio. Iniziative analoghe sono state intraprese dalla Cassa di risparmio di Bra e dall’Ordine dei cavalieri di San Michele del Roero. Il sindaco, Giuseppe Piumatti: «Abbiamo deciso di rinunciare alle luminarie e agli addobbi in segno di rispetto e di riconoscenza alle forze dell’ordine, alla moglie dell’appuntato ucciso. Abbiamo in programma di dedicare una piazza al carabiniere che ha sacrificato la vita». Il presidente della Pro loco, Franco Olocco: «Siamo stati tutti d’accordo di non mettere le luminarie, simbolo di festa, nel paese ancora in lutto e in una via dove ci sono stati dei morti in una sparatoria pochi giorni fa. Non si può far finta di nulla, sono drammi che meritano riflessione e sensibilità». Intanto prosegue la sottoscrizione aperta da «Specchio dei Tempi» a favore della famiglia del carabiniere ucciso.
g. f.