Fabio Arcidiacono ci gira il lusinghiero resoconto, di Alessandro Marini e Stefano Rosoni, a proposito della fiera di cui sopra. Dopo una notevole attivita’ di preparazione e coordinamento finalmente giovedì 20 novembre le due associazioni di cultori di Astronomia di Ancona, il Circolo Astronomico Dorico e l’Associazione Marchigiana Astrofili, hanno inaugurato lo stand concesso gratuitamente dall’Assessorato all’Ambiente della Regione Marche grazie alla collaborazione dell’associazione CieloBuio.
Di media grandezza (4×4 metri) e molto grazioso per il colore bianco e azzurro, era valorizzato da un nuovo e bellissimo computer, fornitoci per l’occasione dalla “IGuzzini”, nota azienda marchigiana del settore illuminotecnico alla quale vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
Il materiale distribuito durante i 4 giorni della fiera, consisteva in 5 mila dei 50 mila pieghevoli informativi sulla Legge Regionale 10/02 a cura di Cielobuio (si ringraziano Diego Bonata e Fabio Arcidiacono) e della “IGuzzini” che ha fornito il supporto finanziario, ed in 50 eleganti CD-Rom preparati per l’occasione da CieloBuio e contenenti molta documentazione riguardante l’inquinamento luminoso (con le relative Leggi Regionali finora varate ed in particolare quella della Regione Marche n°10/02) con vari materiali e riferimenti, quali giornalini, corsi di Astronomia, software astronomici, ecc. raccolti da Alessandro Marini, Fiorisa Vitaloni e Stefano Rosoni dagli archivi delle due associazioni che hanno lavorato per questo evento: il tutto per un totale di 530 MByte. Sul computer presente nello stand, oltre al CD di Cielobuio, erano state caricate anche alcune pagine web preparate dalla “IGuzzini” che illustravano in modo semplice le caratteristiche delle varie leggi regionali, pagine consultabili anche nel sito web dell’azienda (http://www.”IGuzzini”.com).
E’ stato profuso anche uno certo impegno per sensibilizzare il pubblico sia sulla osservazione del cielo sia sul drammatico fenomeno determinato dall’Inquinamento Luminoso, e per questo sono stati utilizzati diversi software di carattere astronomico, tipo “Atlante Lunare” e “Carte del Cielo”, che hanno molto interessato le persone. Con questi planetari per computer abbiamo anche mostrato, diminuendo via via la magnitudine visibile, la differenza tra un cielo veramente buio e uno inquinato in cui alla fine non si vedono affatto le stelle.
In esposizione c’erano anche due bellissime carte del Cielo stellato e della Luna, acquistate nuove per l’occasione dall’Associazione Marchigiana Astrofili di Ancona, e diverse fotografie del profondo cielo, realizzate da Stefano Strologo e gentilmente concesse dall’Associazione Astronomica “Aristarco di Samo” di Senigallia, tra cui spiccavano una bellissima cometa Hale-Bopp ed una rara Via Lattea riprese nel 1997 dai Piani del Ragnolo, vicino Sassotetto (MC); per il Sistema solare erano esposte anche foto dell’eclisse totale di Sole del 1999, della Luna in eclisse totale, rossa sfumante fino al giallo e di Saturno occultato dalla Luna realizzate da Stefano Rosoni nel 2001 dall’Osservatorio “Senigalliesi” dell’Associazione Marchigiana Astrofili, il quale rientra tra quelli posti sotto tutela dalla LR10/02. Alla parete era appesa in bella vista una fotografia che mostra come esso sia una vittima illustre dell’inquinamento luminoso, poiché prima del 2002 non era previsto, per siti come questi, alcun tipo di protezione. Due telescopi, un dobson nero 200/1000 di Stefano Rosoni ed un MTO 1000 su equatoriale di Vittorio Marcelloni, riempivano egregiamente gli spazi restanti.
Ci teniamo a sottolineare l’importanza di una iniziativa di questo tipo nella nostra realtà locale: essa ha costituito un punto di incontro per gli astrofili della nostra provincia ed una occasione di rivalutazione dei reciproci rapporti di collaborazione e di cortesia. Oltre alle due Associazioni anconetane con i loro Soci, hanno preso parte alla manifestazione anche gli astrofili Giancarlo Braconi di Jesi ed Alberto Donzelli di Loreto, che ringraziamo insieme a tutti coloro che, con gli scriventi, hanno lavorato per la riuscita dello stand: Alessandro Zingaretti, Andrea Corinaldesi, Fabio Massimo Frittella, Fiorisa Vitaloni, Giorgio Marini, Laura Lella, Marco Marini, Mario Veltri, Otello Omiccioli, Paolo Rubechini, Silvia Salvatore, Stefano Strologo, Vittorio Marcelloni, Yuri Giovanelli.
La collaborazione tra gli astrofili è sempre fondamentale, ma lo è soprattutto nella lotta contro l’inutile spreco di luci artificiali, che rappresenta il peggior nemico della scienza del Cielo. La nostra regione ha sempre mostrato notevole interesse nei confronti dell’Astronomia; basti pensare al grande numero di associazioni di astrofili presenti, ed a tutte le Personalità marchigiane che si sono dedicate allo studio dell’Astronomia, alcune delle quali, poi, hanno anche contribuito al progresso di tali studi. A questo proposito, dopo un doveroso accenno a Giovanni Pascoli, “poeta della natura” per eccellenza e quasi marchigiano perché nato a San Mauro di Romagna, a pochi chilometri dalle Marche, vorrei citare il valente fisico Giuseppe Occhialini, detto “Beppo”, nato a Fossombrone nel 1907 e scomparso nel 1993, insigne studioso dei raggi cosmici e tra i principali fautori dello sviluppo dell’Astrofisica delle alte energie (raggi X e raggi gamma), ed il vate di Recanati, l’immortale Giacomo Leopardi, che, nel corso della sua breve ma intensa esistenza letteraria, ha sempre mostrato un grande amore per l’Astronomia. Nell’opera “Storia dell’Astronomia”, scritta a soli quindici anni, la definisce come “la più nobile e la più sublime tra le scienze”, tanto che poi il suo trasporto per essa trasparirà, in chiave sottilmente malinconica, tra le righe di elegie eterne, quali l’”Ultimo canto di Saffo”, “La sera del dì di festa”, il “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia” (“vagante” nella stesura originaria), “Alla Luna”, “Le Ricordanze”, “Il Tramonto della Luna”, scritta nell’ultimo anno di vita, dalle quali emerge il mondo segreto e privato della memoria del poeta, col suo continuo riferimento al Cielo, all’Universo, alle stelle come interlocutori, testimoni e spettatori partecipi delle vicende e delle sofferenze umane: presenze costanti, a volte enigmatiche ma spesso rassicuranti e mai stressanti od alienanti.
Nella nostra vita, nella nostra memoria e nella nostra cultura, possiamo considerare anche noi compagni di quelle stelle? Esse sono state lo specchio dell’anima per tante generazioni, intermediarie tra l’uomo ed il soprannaturale, muse ispiratrici di poeti ed artisti, punti di riferimento per i naviganti, compagne degli sfiduciati nei momenti di riflessione, solitudine, sconforto o di abbandono.
Il Circolo Astronomico Dorico e l’Associazione Marchigiana Astrofili, con questo stand, oltre ad acquistare molto in visibilità tra il pubblico, hanno collocato il problema dell’inquinamento luminoso a fianco degli altri problemi ambientali presentati dal WWF, da Legambiente, dalla LIPU e da Italia Nostra.
Noi astrofili non dovremmo abbassare la guardia di fronte ad una problematica così preoccupante e che potrebbe portare, in un futuro non tanto lontano, alla perdita del cielo stellato: per secoli fulcro della nostra capacità di misurare ed ordinare il tempo grazie ai moti di stelle fisse, di pianeti, della Luna e del Sole, comunque unica finestra dell’Umanità sull’Universo e da sempre punto d’incontro tra i Grandi della Scienza e della Letteratura. Fortunatamente oggi, anche nella consapevolezza delle singole persone, qualcosa sta cambiando, e ne è un esempio la nostra legge regionale, ampiamente pubblicizzata nel corso della manifestazione, che, pur nei suoi limiti, è già un segno dei tempi nuovi tanto che ci spinge a concludere con la speranza che il futuro sia sempre migliore e che iniziative di questo tipo possano ripetersi di frequente.
Alessandro Marini e Stefano Rosoni.