Via alla «rivoluzione» delle luminarie

La Stampa 27/8/2003
Sezione: Imperia

Approvato dalla giunta progetto Amaie da 1 milione di euro SANREMO

Costa oltre 1 milione di euro la «rivoluzione» delle luminarie: basta con i vecchi, tradizionali addobbi da festa strapaesana e spazio a nuove soluzioni decorative «cucite» su misura in un città che vive molto d’immagine. Dopo il «sì» del Consiglio comunale alla convenzione che affida all’Amaie realizzazione e gestione delle nuove luminarie fino al Festival 2005 (in cambio di 1 milione 100 mila euro), la giunta ha approvato il progetto d’illuminazione presentato dalla società comunale e firmato dall’architetto genovese Dogliotti. Gli impianti a carattere artistico-celebrativo, in parte fissi e in parte mobili, saranno completamente rinnovati nella tipologia: disegni più moderni e stilizzati ma anche novità tecniche. Basterà premere un pulsante per accendere in un colpo solo tutti gli impianti. Le luci si accenderanno, oltre che per il periodo natalizio e di fine anno, anche per il Festival, il Campionato mondiale di fuochi d’artificio e le altre manifestazioni estive. La novità più originale nelle figure luminose è il simbolo del leone rampante su una palma, stemma di Sanremo (collocato in corso Nazario Sauro), ma nelle proposte presentate dall’Amaie spiccano anche rosoni, alberi di Natale, alberi di S. Lucia, festoni rinascimentali, portali luminosi, cieli stellati, ali, corolla, costellazione, Shangai, stelle di Keplero, tetraedro e vele. Le nuove luci, in tema con lo stile architettonico degli edifici, verranno posizionate gradualmente, secondo un piano preciso, a partire dal prossimo Natale. «Il progetto approvato – spiega l’assessore al Turismo Giuseppe Di Meco – imprime una svolta nel campo dell’illuminazione artistica cittadina. Oltre alla varietà e all’originalità delle nuove tipologie, grazie alla convenzione stipulata con l’Amaie avremo il vantaggio di non smontare e rimontare gli impianti, eliminando disagi al traffico ed costi per gli appalti. In larga parte, infatti, le luci saranno trasformate in strutture fisse che arricchiranno l’arredo urbano». Alla scadenza delle convenzione (2005) tutte le luminarie diventeranno di proprietà del Comune. Ora l’Amaie dovrà indire una gara d’appalto fra ditte specializzate per affidare la trasformazione dei disegni prescelti in altrettanti impianti luminosi.

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