La Stampa, 10 luglio 2003
Luci accese 240 ore di fila nel periodo dei black-out BORGHETTO BORBERA
Proprio nel periodo in cui in Italia infuriavano le polemiche per i ripetuti black-out a causa dell’eccessivo utilizzo di energia elettrica, i un paese della Val Borbera l’illuminazione pubblica è rimasta accesa ininterrottamente per una decina di giorni. Adesso la situazione è tornata alla normalità grazie all’intervento dell’Enel e della ditta Sole che cura la manutenzione dell’impianto luci di Borghetto. é la stessa azienda che ha curato i lavori alla galleria Crenna, lungo la provinciale che unisce Serravalle a Gavi. Per un guasto ad una centralina tutti i punti luce delle principali vie di Borghetto, come la chilometrica via Roma che attraversa il centro del paese, la piazza del Municipio e le strade adiacenti, sono rimasti accesi 24 ore su 24. «Ci siamo attivati – dicono in Comune -, cercando di contattare sia l’Enel sia la ditta appaltatrice.
Telefonicamente l’impresa è stata ardua: la centralizzazione del servizio Enel con la soppressione delle sedi locali ha reso pressoché impossibile un contatto diretto ed immediato con i tecnici e gli operatori». Il Comune ha così usato il fax per segnalare l’inconveniente. «Li abbiamo inviati per sollecitare la riparazione – dicono il sindaco Alberto Balduzzi e l’assessore Franco Saporito -.
Alla fine abbiamo anche informato il prefetto del problema. In un momento di crisi energetica in Italia, ci pareva davvero un ulteriore paradosso che le luci a Borghetto restassero accese continuamente, oltre ad essere un inutile spreco di energia, condannabile in assoluto: spreco che comunque c’è stato e che ci verrà addebitato
sulla bolletta». In paese, se il problema avesse continuato a verificarsi, erano pronti a misure drastiche. Scherza Saporito, ma non troppo: «Borghetto è un paese di cacciatori: se le luci fossero rimaste ancora accese, le avremmo sicuramente spente a fucilate».