Da La Stampa del 15 giugno 2003 A Fierarredo 2003 si è parlato anche di sonno
Il letto, grande alleato del nostro benessere
SI è chiusa da qualche settimana Fierarredo 2003, la rassegna
bolognese aperta al grande pubblico, dedicata a tutto tondo al
sistema casa. Una manifestazione a cadenza annuale di forte richiamo,
che immancabilmente registra un incoraggiante successo in termini di
presenze. Un tema trattato è stato il sonno, di enorme importanza per
il nostro benessere, tornato alla ribalta in tempi come gli attuali,
in cui i ritmi si fanno sempre più incalzanti, lo stress e l’ansia
sono in agguato, il tempo libero di ciascuno si è notevolmente
ridotto. Tempi in cui a fronte di questo quadro generale, si nota una
tendenza dell’individuo a prestare una maggiore attenzione a sé
stesso, alla propria salute e al personale benessere, attraverso modi
di vivere, gesti e abitudini, incluse alcune importanti scelte
d’acquisto come il letto e il materasso, che devono rispondere alla
primaria esigenza di comfort personalizzato. Il sonno è un fattore
indispensabile alla nostra vita, permette all’organismo di
recuperare, e al cervello di registrare e consolidare le esperienze
vissute durante la giornata. Una buona qualità del sonno è garanzia
di benessere generale, di performance diurne ottimali e in generale
di ottima qualità della vita. Non esiste una durata del sonno
identica per tutti, ciascuno infatti possiede un proprio personale
bisogno di sonno. Ci sono «grandi dormitori» e «piccoli dormitori».
Un 5% di popolazione si accontenta di meno di 6 ore di sonno; una
percentuale analoga necessita di oltre 10 ore, mentre la maggioranza
(90%) dorme 7-8 ore a notte. Il nostro ritmo sonno-veglia dipende da
un orologio biologico interno situato nel cervello che influenza
anche le altre funzioni dell’organismo, quali la temperatura corporea
ed alcune secrezioni ormonali. Un orologio fisiologicamente regolato
su un ciclo di 25 ore, ma che si adatta bene alle 24 ore giornaliere
sotto l’influenza di elementi sincronizzatori esterni: i fattori
sociali e relazionali, ma in particolare la luce