La Gazzetta di Lecce
10 Aprile 2002
Dal 24 Aprile 2002, 16 monumenti leccesi saranno illuminati dal nuovo progetto della società So.L.E., del gruppo Enel. Ieri la presentazione. In un gioco di luci e di ombre il rinnovato fascino dei più bei monumenti leccesi: lo splendido rosone di Santa Croce, il prezioso campanile di Soleto, l’elegante palazzo Adorno. Ecco la premessa che, ieri mattina, ha accompagnato la presentazione del lavoro svolto grazie alla convenzione tra Regione Puglia e So.Le., società del gruppo Enel.
Un progetto ambizioso concluso da pochissimi giorni, finanziato con il contributo Fers (il fondo regionale di sviluppo europeo) che in tempo relativamente breve è riuscito ad installare più di tremila proiettori, con un costo complessivo di 12 milioni e 61 mila euro.
A Lecce e Provincia saranno 16 i monumenti che si vestiranno del nuovo progetto di illuminazione (57 in tutta la Puglia), e che dal 24 aprile – data fissata per l’inaugurazione – si offriranno al pubblico in tutta la loro esaltata bellezza. Per pubblicizzare l’evento è stato realizzato anche uno spot, in cui sarà protagonista proprio la Basilica di Santa Croce ed il suo bellissimo rosone.
In città i monumenti interessati dal nuovo progetto di illuminazione sono, oltre a Santa Croce, l’ex convento dei Celestini, palazzo Adorno, il Castello di Carlo V, la chiesa di Santa Chiara, la chiesa del Gesù e la chiesa di San Matteo. Ad Acaya, invece, sarà il castello a richiamare l’attenzione dei visitatori. Gli altri monumenti sono invece il castello di Copertino, la Cattedrale di Gallipoli, la chiesa Santa Maria dei Martiri di Martignano, la chiesa di San Domenico, la cattedrale ed il palazzo municipale di Nardò, il castello, la cattedrale e mura ed antemurali di Otranto ed infine il campanile della chiesa matrice di Soleto.
Grazie alle tecnologie più innovative è stato possibile trasformare un semplice servizio di pubblica illuminazione in uno strumento di valorizzazione artistica, sociale, culturale ed ambientale dei centri storici e delle aree urbane.
“La luce è un elemento importante per la valorizzazione delle opere architettoniche – ha spiegato il soprintendente regionale dei Beni Culturali, Ugo Soragni – l’illuminazione però è tanto più efficace quanto più si armonizza con il contesto ambientale”. Il Presidente della Regione, Raffaele Fitto, ha espresso soddisfazione per il progetto che, ha detto, “contribuirà ad avvicinare nuove generazioni alla storia del territorio, permettendo, nel contempo, la valorizzazione del patrimonio culturale della Puglia, fattore primario per lo sviluppo del turismo”. “Alla base dei criteri generali per la progettazione dell’illuminazione – ha detto Giuseppe Nucci. Amministratore delegato di So.Le. – vi è stato il rispetto per il bene architettonico e dell’ambiente”.