Wasbam, Wide-Angle Sky Brightness Automatic Mapper

Ecco la lettera di Pierantonio Cinzano pervenutami a proposito del nuovo strumento messo a punto dall’ISTIL per misurare la luminosità del cielo e calibrare le misure da satellite: Wasbam, ovvero Wide-Angle Sky Brightness Automatic Mapper * * * * *
Cari amici,

è per me un piacere annunciarvi la nascita di WASBAM.

No, non è il nome esotico di un mio secondo figlio, bensì il nuovo strumento dell’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Inquinamento Luminoso per misurare la luminosità del cielo e calibrare le misure da satellite.

WASBAM è l’acronimo di Wide-Angle Sky Brightness Automatic Mapper.

Lo strumento è leggerissimo e facilmente trasportabile per poter fare misure da più siti nella stessa notte ed è completamente pilotato dal computer, in modo da coprire velocemente e in modo automatico l’intera volta celeste.
Può effettuare una successione di immagini a grande campo (circa 25 gradi per 16 gradi) nelle bande fotometriche UBVRI grazie ad un obiettivo Zenitar russo a cortissima focale procurato da Adriano Lolli oppure una serie di spettri del fondo cielo con una dispersione migliore di un nanometro per pixel grazie ad uno spettrografo Browning che rimpiazza l’obiettivo.

La leggerissima montatura computerizzata altazimutale è una Celestron Nextar 4 con il relativo treppiede che è stata messa a disposizione gratuitamente da Auriga di Milano che l’ISTIL ringrazia per la grande disponibilità e
collaborazione.

Le Officine Marcon di San Donà di Piave, hanno realizzato un adattatore di alluminio che supporta una camera CCD SBIG ST-7E e una ruota portafiltri automatica SBIG CFW-8, tutto importato da Auriga.

Il software Orchestrate della Software Bisque comanda automaticamente tutta la sequenza di operazioni tramite il programma TheSky level IV che gestisce il puntamento dello strumento ed il programma CCDSoft v.5 (fornito con la
camera SBIG) che gestisce il CCD e la ruota portafiltri. é sufficiente piazzare lo strumento, inserire la posizione geografica ottenuta con un GPS, aggiustare l’allineamento su due stelle scelte dallo strumento, avviare la procedura e… leggersi l’ultima bozza di legge regionale contro
l’inquinamento luminoso comodamente seduti in macchina, mentre lo strumento lavora.

Naturalmente lo strumento potrebbe essere usato anche per fare misure a terra (spettri di lampade e misure di intensità luminosa).

Ringrazio oltre alla ditta Auriga il nostro Plinio Camaiti per il suo essenziale contributo.

Pierantonio Cinzano

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Potete trovare ulteriori informazioni al sito dell’ISTIL: http://www.inquinamentoluminoso.it

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