Incontro Annuale di Venetostellato – 28 Gennaio 2001

Relazione convegno di VERONA

Nella splendida sala conferenze della Cassa di Risparmio di Verona, in pieno centro storico, si è svolto il consueto appuntamento stagionale di VenetoStellato, magnificamente organizzato dagli Astrofili Veronesi del CAV, ai quali va il nostro ringraziamento. Erano presenti, oltre ai soliti, nuovi gruppi astrofili, gli Astrofili Polesani e il gruppo di Padova, nella persona del presidente Sanavigo; ancora assenti molti altri gruppi veneti.
Dopo i saluti del Dr. Giuseppe Coghi, Presidente del CAV, ha preso la parola Leopoldo Dalla Gassa, responsabile del CReVIL (il coordinamento regionale Veneto per l’Inquinamento Luminoso) che ha fatto il punto sull’attività di Venetostellato e esposto i risultati ottenuti.
Riguardo allo stato della legge nulla è cambiato in quanto la Regione non si muove in merito alla costruzione del PRPIL; ciò non è del tutto negativo in quanto, nel frattempo, altre regioni stanno discutendo sull’adozione di leggi regionali sul modello di quella lombarda. é più grave il fatto che la regione non abbia ancora risposto alla richiesta di partecipare alla stesura del documento tecnico. Su questo punto Dalla Gassa ha ribadito che è indispensabile che chi si occupa di Inquinamento Luminoso sia chiamato come parte in causa. Azzeccato il paragone “… Affidare la redazione di un simile documento (PRPIL) esclusivamente agli illuminotecnici sarebbe come affidare la gestione di un Parco ai cacciatori……”.
I risultati positivi sono stati elencati brevemente; molte amministrazioni comunali stanno rispondendo positivamente alle nostre sollecitazioni e stanno applicando la L. 22. Ultimo il comune di San Fior, nel trevigiano.
Ha preso la parola il dott. Pierantonio Cinzano con il suo intervento diviso in due parti; nella prima ha illustrato l’I.L. dal punto di vista generale, con riferimento allo stato del cielo notturno oggi in Italia, in base ai risultati ottenuti dal gruppo di ricerca dell’Università di Padova, in collaborazione con il National Geofisical Data Center in Colorado.

Dopo un breve intervallo, nella seconda parte, Cinzano ha illustrato apparecchi a norma e non a norma, ha parlato di curve di emissione, e di come sia importante disaccoppiare la crescita dell’illuminazione con quella dell’I.L. agendo da un lato sulla luce riflessa (che non deve superare i limiti minimi) e dall’altro sulla tipologia degli apparecchi e sui sistemi di controllo del flusso luminoso, adottando orari di accensione adeguati alle esigenze del traffico veicolare.
Dopo alcune precisazioni di Dalla Gassa, ha preso la parola Roberto Biondani, il dinamico referente del CAV per l’I.L. che, dopo una breve cronistoria sulla L. 22, ha presentato l’attività del gruppo veronese con i comuni della provincia (61 sono ad oggi i comuni contattati) e con l’AGSM, l’azienda che gestisce gli impianti di Verona.
Interessanti i grafici presentati che dimostrano come stia aumentando l’uso delle lampade al sodio ad alta pressione (nel 2000 esse costituiscono l’88% del totale) e come, pur aumentando gli impianti, stiano diminuendo i consumi energetici.
Non tutti i comuni hanno risposto positivamente ai contatti del CAV; 28 sono perciò stati allertati e uno è stato oggetto di un esposto-denuncia.
Molti invece i comuni nei quali si fa sul serio, da Villafranca a Negrar, da Bussolengo a S.Giovanni Lupatoto per citarne solo alcuni.
Il signor Enzo Bellettato del Gruppo Astrofili Polesani ha voluto far presente come la difficoltà maggiore non sia nei contatti con le amministrazioni, Sindaco e Assessore, ma con gli Uffici Tecnici che non accettano di buon grado intrusioni esterne.
Giulia Svegliado, ricercatrice dell’Osservatorio Regionale Agenti Fisici dell’ARPAV Veneto, ha chiesto se fosse pensabile un possibile ruolo di monitoraggio da parte di tale organismo, nel monitoraggio dell’I.L. e anche un possibile coinvolgimento della Commissione del CAI per l’Ambiente.
Cinzano si dichiara favorevole ad un possibile ruolo del CAI, e parzialmente al ruolo dell’ARPAV , almeno a certe condizioni.
Dopo un breve intervento di carattere generale da parte del sottoscritto (con breve cenni al convegno di Padova di giovedì 25 e alla vicenda della Megastruttura Luminosa allo stadio Euganeo di Padova) , ha preso la parola Gabriele Vanin il quale, pur rilevando il costante allargamento degli orizzonti di VenetoStellato, ha sottolineato l’importanza della partecipazione agli incontri di tutte le associazioni di astrofili veneti (molte sono purtroppo ancora latitanti).
Il saluto del Presidente Dr. Coghi ha chiuso il Convegno.

Globalmente la sensazione è che la L.22 stia entrando “lentamente”, anche se a fatica, nella mentalità dei tecnici e delle amministrazioni.
Anche la stampa affronta il problema con crescente interesse e competenza e questo è un segnale sicuramente importante.

Silvano Tocchet
Veneto Stellato : Coordinamento Veneto per l’Inquinamento Luminoso : http://www.egroups.com/group/venetostellato

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