1° Congresso Nazionale di CieloBuio 1998

Domenica 10 Ottobre 1999
CONGRESSO DI CIELOBUIO


(Foto: Marco Scardia e Diego Bonata)

l’Osservatorio Astronomico di Brera – Merate ha ospitato il primo congresso di CieloBuio, coordinamento tra le Associazioni Astrofili della Lombardia, che si propone di combattere l’Inquinamento luminoso. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di molte delle associazioni, anche di altre regioni, afferenti a CieloBuio ed alcuni esponenti della ricerca scientifica professionale che si occupano attivamente di tale problematica. Il Dr. Fabio Falchi, dell’Associazione Astrofili Mantovani, ha aperto le comunicazioni scientifiche illustrando ai presenti come misurare in modo sistematico, con attrezzature alla portata degli astrofili, il livello di luminosita’ del cielo notturno, mentre il Dr. Pierantonio Cinzano,
dell’Istituto di Astronomia dell’Università di Padova, ha esposto i risultati di un recente studio sui livelli di illuminazione della superficie terrestre ottenuti per mezzo dei satelliti artificiali. Infine, il Prof. Donald Davis (University of Arizona), Presidente dell’International Dark Sky Association (I.D.A.), ha parlato diffusamente delle esperienze compiute e dei risultati raggiunti oltre oceano. Anche organismi di importanza nazionale, come la UAI (Unione Astrofili Italiani) e la sezione italiana dell’I.D.A, hanno inviato i loro rappresentanti.

Le relazioni degli specialisti si sono rivelate di estrema importanza per tutti, astrofili e professionisti, per acquisire una sempre maggior conoscenza sul problema dell’inquinamento luminoso.

Dalla riunione sono scaturite anche le nuove linee d’azione del Coordinamento per la Protezione del Cielo Notturno.

In prima istanza si è convenuto di mettere a disposizione di tutti (semplici cittadini, circoli astrofili, associazioni ambientaliste ecc.), il materiale raccolto nei due anni di vita di CieloBuio. Ciò è reso possibile dall’apertura di un sito Internet (cielobuio.org/cielobuio/) completamente dedicato al Coordinamento ed ai suoi scopi. A questo proposito si è deciso all’unanimità di continuare ad utilizzare la posta elettronica come metodo di collegamento tra le varie associazioni aderenti, essendosi rivelato questo moderno sistema di comunicazione molto rapido ed efficiente.

Inoltre, si è deciso di intensificare l’opera di divulgazione del problema e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e degli amministratori, al fine di trovare una ragionevole soluzione allo stesso, sottolineando che un eventuale successo comporterebbe vantaggi di ogni tipo (economici, ecologici, ambientali, di qualità e sicurezza della vita, culturali, ecc.) per tutti i cittadini.

Con soddisfazione i partecipanti hanno preso atto della nascita di movimenti analoghi a CieloBuio anche in altre regioni italiane.

E’ stata portata all’attenzione dell’assemblea la questione della legge regionale contro l’inquinamento luminoso, ancora in attesa di una prima discussione presso la VI commissione, malgrado fosse stata presentata col sostegno di oltre ventiquattromila firme raccolte in pochi mesi dal coordinamento CieloBuio.
All’unanimità i presenti hanno deciso di inoltrare formale richiesta di audizione al Presidente della VI Commissione Regionale Ambiente, dr. Onofrio Amoruso Battista, al fine di conoscere i motivi per i quali una legge, definita valida da tutti i raggruppamenti politici, non proceda nel suo iter legislativo, malgrado tutte le assicurazioni ricevute.

Ben consapevoli del fatto che, continuando di questo passo, nel giro di 15-20 anni, solo poche decine di stelle saranno visibili ad occhio nudo, la notte, in Lombardia e che non vi sarà più un luogo in Italia dal quale poter ammirare lo spettacolo della Via Lattea, il coordinamento CieloBuio chiede ai mezzi d’informazione di adoperarsi a tener viva l’attenzione sull’inquinamento luminoso, in modo che questo problema sia sempre più conosciuto e dibattuto.

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Newsletter of the International Dark-Sky Association
No. 40 (December 1999)

Italian Cielo Buio Group Holds
Inaugural Meeting
The first plenary meeting of the CieloBuio (Dark-Sky), a very active group which closely
collaborates with the Italian Section of IDA, was held on October 10, 1999, at the
Astronomical Observatory of Merate, a small town on the eastern outskirts of Milan. This
site features a park-like ambience and houses two reflector telescopes. At 1.1 and 1.3
meters each, these are two of the largest telescopes in Italy.
The meeting brought together 35 people representing major groups of amateur astronomers in
the Lombardy region of Italy, where light pollution is a major problem for the entire
region. The IDA President, Don Davis, and the Italian Section representatives (the
president Di Sora and the scientific director Cinzano) attended the meetings. Topics
discussed included “Sky Brightness Measurements using CCD’s” (Falchi), “
Modeling sky brightness from satellite data in Europe” (Cinzano) as well as group
discussions and plans for future activities. Diego Bonata has been appointed coordinator
of the group.

The CieloBuio group has the goal of establishing a lighting ordinance in the region and
has collected some 27,000 signatures on petitions supporting the adoption of an outdoor
lighting code. The problem of bad lighting is an immense one in Italy; however, through
the efforts of groups such as the CieloBuio, dark skies will be returned to Italy. IDA
will support their efforts in every possible way.

Don Davis
President, IDA Board of Directors

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