Luca Invernizzi, giornalista scientifico, astrofilo e socio fondatore di CieloBuio, ha pubblicato un nuovo ponderoso e ponderato studio sul connubio tra illuminazione e sicurezza dal titolo Illuminazione pubblica e criminalità, edito da Editoriale Delfino.
Crimini e comportamenti devianti, in relazione all’illuminazione pubblica, è il tema portante del libro, il cui obiettivo è quello di analizzare le eventuali relazioni esistenti tra fenomenologie criminali e le misure di prevenzione attuate per mezzo delle condizioni di illuminazione nelle aree urbanizzate. Dopo un primo sommario inquadramento sociologico, riguardante le strategie e le tecniche di prevenzione al crimine, si analizza il contributo e l’efficacia della variabile luce per il decremento dei reati e l’incremento della percezione della sicurezza, fornendo anche esempi di corretta illuminazione urbana. Inoltre, sono enucleate le dispute metodologiche intorno al tema in esame e approfonditi i fattori secondari e antropici derivanti dall’incremento di luce nelle aree urbane e suburbane; per concludere con le evidenze scientifiche riguardanti il rapporto tra i crimini e illuminazione artificiale in vari contesti geografici e secondo le diverse tipologie di reati commessi.
La nutrita bibliografia citata ne fa un testo fondamentale per la corretta illuminazione dei nostri centri abitati anche, ma non solo, in riferimento alla riduzione dell’inquinamento luminoso, della salvaguardia ambientale, del risparmio energetico e del contenimento degli atti criminosi e della sicurezza stradale.