ILLUMINA LA MENTE – No all’inquinamento luminoso

Prevista per domani 2 marzo 2002 a Vicenza una conferenza stampa presso la sede provinciale di Forza Italia in Viale della Pace 146 sull’inquinamento luminoso.
F.I. Giovani vuol promuovere un’iniziativa
di sensibilizzazione sul tema, ancora poco conosciuto, che presenta dei riflessi di carattere ambientale e culturale: l’inquinamento luminoso.
“Anche quest’anno – dice Andrea Pellizzari del coordinamento provinciale – vogliamo renderci protagonisti di una forte azione sul tema ambientale, proponendo all’attenzione delle Istituzioni Europee una nostra proposta dal titolo “Illumina la mente: no all’inquinamento luminoso”.
Anche quest’anno ci siamo sforzati di scegliere una tematica di “avanguardia” e di estrema attualità; per questo motivo ci siamo interessati di Inquinamento Luminoso, proponendo al dott. Pierantonio Cinzano (scienziato del Dipartimento di Astronomia dell’Università di Padova, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e uno dei massimi esperti mondiali in materia) e al dott. Leopoldo Dalla Gassa (responsabile regionale di Veneto Stellato- Coordinamento Regionale contro l’Inquinamento Luminoso) di renderci entusiasti e convinti sostenitori della loro campagna di sensibilizzazione con gli strumenti a nostra disposizione”.

L’intenzione è quella di portare il problema a Bruxelles con una delegazione di 25 ragazzi che verrà ricevuta da un’apposita Commissione del Parlamento Europeo grazie all’intervento dell’On. Amalia Sartori. L’intento è quello di dare il via, con il contributo delle associazioni astrofile che già aderiscono, ad una raccolta di firme attorno ad un documento di intenti da imporre all’attenzione dei Governi.
“L’iniziativa deve partire in Veneto – continua Pellizzari – perché questa è stata la prima Regione in Italia a dotarsi di una legge in materia (L.R. 22 del 27 giugno 1997) e deve raggiungere Bruxelles perché, una volta tanto, l’Unione Europea è in ritardo anche rispetto agli USA, su questo specifico tema”.
Dati i riflessi che questo problema ha sull’economia in termini di sprechi energetici, sulla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi regolati dal ciclo luce-ombra ed, infine, anche sulla salute dell’uomo per la possibile interruzione del ciclo circadiano, si conta di estendere questa iniziativa a tutte le associazioni ambientali e di categoria che vogliano prenderne parte (contatti in tal senso sono già in corso, per esempio, con la sezione giovanile dell’Apindustria.

S. Tocchet

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