La redazione di CieloBuio desidera segnalare l’inizio di un progetto UE quadriennale per diminuire l’inquinamento luminoso e acustico di laghi, fiumi e mari.
L’avvio ufficiale di AquaPLAN (Aquatic Pollution from Light and Anthropogenic Noise: Management of Impacts on Biodiversity) è avvenuto il 24 e 25 gennaio all’Università di Pisa. Il progetto sarà sviluppato da un consorzio composto da 13 partner provenienti da cinque Stati membri dell’UE (Italia, Spagna, Paesi Bassi, Germania, Irlanda), tre paesi associati a Horizon Europe (Norvegia, Israele, Regno Unito) e un partner associato proveniente da un Paese Terzo (Australia). Il partenariato vede la collaborazione di cinque istituti/centri di ricerca, sei università e due imprese private.
Gestire l’impatto dell’inquinamento luminoso e acustico di laghi, fiumi e mari e difendere la biodiversità dei sistemi acquatici. Sono questi gli obiettivi del nuovo progetto AquaPLAN che ha preso il via nel 2024 con un finanziamento europeo di circa 2,6 milioni di euro. Per quattro anni sino al 2027, l’Università di Pisa coordinerà un partenariato internazionale con lo scopo di studiare gli impatti e suggerire soluzioni per mitigare questi tipi di inquinamento.
“Negli ultimi decenni sappiamo di più sugli impatti dell’inquinamento luminoso e acustico (Light and Noise Pollution – LNP) sulla biodiversità acquatica – spiega Elena Maggi docente di Ecologia al Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa e coordinatrice del progetto – Tuttavia, non conosciamo ancora bene gli effetti combinati di questi fenomeni su larga scala e per lunghi periodi di tempo; grazie ad AquaPLAN vogliamo colmare questa lacuna”.
Il campo di azione di AquaPLAN è molto ampio, dal Mare del Nord al Mediterraneo, fino al Mar Rosso.