Il forum italiano di astronomia Skylive e CieloBuio, inviano un appello congiunto al governo italiano in vista del G20 di Ottobre 2021, invitandolo a prendere posizione contro il proliferare dei satelliti in orbita bassa, con particolare attenzione anche ai possibili danni che potrebbero essere arrecati alle realtà economiche e turistiche legate al mondo dell’astronomia.
Riportiamo in calce il testo dell’appello:
Il “Forum Skylive”, forum internet degli astrofili italiani, e l’Associazione “CieloBuio” – Coordinamento per la protezione del cielo notturno, promotori della campagna contro la proliferazione incontrollata dei satelliti per telecomunicazioni, “No Tele-sats Proliferation” vogliono portare alla Vs. cortese attenzione, i danni derivanti delle nascenti megacostellazioni di satelliti per telecomunicazioni anche verso le realtà commerciali e turistiche legate al mondo dell’astronomia.
Si rammenta che, in assenza d’interventi regolatori internazionali, in qualche anno la notte stellata, dall’alba dell’Umanità ispiratrice di poeti, astisti, scienziati, filosofi sarà un ricordo del passato, sostituita da un via vai ed incrociarsi di migliaia di satelliti artificiali, con potenziali effetti devastanti sui milioni di uccelli migratori che si orientano con le stelle per spostarsi. Questa minaccia al cielo stellato non risparmierà alcun luogo sulla Terra, nemmeno quelli finora risparmiati dall’inquinamento luminoso dovuto alle sorgenti di luce artificiali e comporterà danni miliardari per gli investimenti dell’astronomia professionale in Cile, Canarie, Hawaii, per l’industria dell’astronomia amatoriale e per la realtà in forte espansione dell’astro-turismo.
Facciamo seguito agli appelli del 04/05/2021 e del 24/06/2021, e Vi chiediamo in vista del G20 di ottobre 2021 in cui si discuterà proprio di spazio orbitale, di fare vostri i contenuti ed i fini della “No Tele-sats proliferation Campaign “, d’aderire formalmente ad essa, di realizzare iniziative congiunte di discussione e diffusione della consapevolezza circa i danni ambientali ed i numerosi e gravi rischi concreti che derivano già oggi dall’affollamento parossistico ed incontrollato dello Spazio prossimo alla Terra. Il momento di agire è ora. Rimandare renderà ogni azione di regolamentazione tardiva e metterà i miliardi di abitanti della Terra di fronte al fatto compiuto, con il cielo e l’ambiente notturni devastati per l’interesse economico di una manciata di aziende.
Certi della Vs adesione e del Vs. importante sostegno, inviamo – alla maniera astrofila – sinceri auguri di cieli sereni e bui