Forse ricorderete la diatriba con il Porto di Venezia per la gara d’appalto che prevedeva l’installazione di un gran numero di torri faro a riflessione, proiettori e apparecchi stradali con potenze ben superiori a quanto previsto dalle normative… A quasi due anni di distanza dalle segnalazioni di Venetostellato appaiono finalmente degli apparecchi di di illuminazione che si possano almeno definire tali. Probabilmente il risparmio si poteva realizzare ugualmente con torri faro tradizionali, anziché con i “tabelloni a led” adotatti dal Porto di Venezia. Ma rispetto alle più di 10 torri faro a riflessione previste dal progetto originale, per una potenza complessiva di 200 kW (inclusi i prioiettori e lo stradale che completavano il progetto) in un area inferiore al mezzo chilometro quadrato, e soprattutto, a gara d’appalto già effettuata, si tratta di un notevole risultato. L’adattamento della torre faro a riflessione in un tabellone a LED costituisce un ottimo precedente e c’è da sperare che i patiti di questa tipologia di apparecchi, se proprio non possono farne a meno, siano quantomeno incoraggiati ad evitare le pessime proprietà illuminotecniche e ambientali della soluzione a riflessione in favore dell’apparecchio “evoluto”. Inoltre è ora possibile indicare un’alternativa nella soluzione di altri casi di apparecchi già installati e oggetto di contestazione. Nel link le dichiarazioni dell’Ufficio Stampa del Porto di Venezia.