Il Direttore della OPCC in visita in Lombardia

Il Direttore della OPCC (Oficina de Proteccion de la Calidad del Cielo del Norte de Chile, http://www.opcc.cl/), Dr. Pedro Senhueza, ha visitato la Lombardia per osservare direttamente in azione la Legge Regionale più copiata al mondo in materia di contenimento di inquinamento luminoso e risparmio energetico.
Le tappe fondamentali della visita sono state l’incontro con l’istituto IMQ e negli uffici della Regione con l’assessore Avv. Massimo Buscemi ed i suoi tecnici per complimentarsi per il ruolo trainante avuto nel Mondo dalla Lombardia nella diffusione di una nuova cultura ambientale e della qualità della luce.

 

 

La OPCC è l’agenzia fondata e sostenuta dal ministero dell’ambiente cileno e dai maggiori osservatori astronomici internazionali operanti in Cile (ESO, AURA, NOAO, Gemini, ecc.). La Oficina ha il compito istituzionale di proteggere i cieli degli osservatori esistenti e di quelli futuri, tra i quali, ricordiamo, il GMT (con apertura equivalente di 25 metri) e l’europeo E-ELT (di 42 metri di apertura).

Il Direttore della OPCC si è complimentato con l’Assessore e il suo Dirigente per quanto la Lombardia (www.regione.lombardia.it) è riuscita finora a fare nella lotta all’inquinamento luminoso e per l’aiuto che l’esistenza stessa della legge fornisce a chi nel mondo tenta di risolvere il problema dell’inquinamento luminoso nelle sue varie forme. Nel settembre 2010 si terrà ad Antofagasta una conferenza internazionale sull’inquinamento luminoso dove il Dr. Senhueza vorrebbe mostrare l’esperienza della Regione Lombardia.

Il Dr. Senhueza ha visitato inoltre il Laboratorio Fotometrico dell’IMQ (www.imq.it) e ha approfondito con gli ingegneri IMQ i diversi aspetti connessi alla tecnologia illuminotecnica per esterni e al controllo fotometrico degli apparecchi di illuminazione. In particolare, il sofisticato goniofotometro in dotazione dell’Istituto permette il rapido e preciso controllo delle intensità luminose emesse dagli apparecchi di illuminazione al fine di accertarne o meno la rispondenza alle normative regionali.
Questo controllo permette la certificazione fotometrica degli apparecchi anche a quei produttori sprovvisti di laboratorio e consente il controllo indipendente dei dati dichiarati dai laboratori dei produttori.

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