Si terrà presso l'”Ostello” di Via Lungomare a Riposto – Catania, il secondo convegno siciliano dal titolo “Riprendiamoci la Via Lattea”.
La Sicilia è stata la prima regioni italiana ad aver posto in evidenza l’avanzata incontrollata ed indiscriminata dell’illluminazione ed i pericoli che questo fenomeno comporta per le generazioni future. Già nel 1994 infatti la nostra regione si poneva come punto di riferimento nazionale nella salvaguardia del cielo notturno con il convegno “Riprendiamoci la Via Lattea”, organizzato dall’Associazione Astrofili Ionico-Etnei, promuovendo quella che allora era la prima proposta di legge nazionale: il pdl n.511 del Senatore Diana, che aveva come principale obiettivo il contenimento dell’inquinamento luminoso. Nel frattempo i pericoli prospettati sono diventati realtà e le iniziative sul territorio italiano si sono moltiplicate con evidenti successi: oltre 9 regioni hanno preso coscienza del fenomeno ed hanno leggi per regolamentarlo, ed almeno altrettanti progetti di legge sono stati depositati presso il parlamento Italiano, ma purtroppo la Sicilia ha smarrito questo ruolo da protagonista.
La manifestazione si propone come prosecuzione naturale del convengo del 1994 e come riferimento per fare il punto della situazione sullo stato del cielo notturno in Italia con particolare evidenza al territorio siciliano.
In questa occasione saranno presenti alcuni dei maggiori esperti nella salvaguardia del cielo notturno, per discutere le metodologie e le pratiche più efficaci per contrastare l’inquinamento luminoso in una regione che ha visto l’incremento dei consumi per l’illuminazione pubblica triplicare dal 1975 – periodo in cui era allineata alle altre regioni – ad oggi (contro il raddoppio medio delle altre regioni italiane) diventando di fatto la regione di gran lunga con il maggiore dispendio energetico, seconda alla sola Lombardia, in materiali di illuminazione.
La presenza di numerosi politici e consiglieri regionali, arricchirà inoltre l’iniziativa, con preziosi interventi volti a mettere in luce le possibili strade politiche e legislative che potrebbe percorrere il parlamento siciliano per interrompere un trand di crescita che non è commisurato alle esigenze regionali e che sta comportando indubbi problemi, come in regioni dove questo fenomeno è maggiormente accentuato, sia di natura economica, ambientale, culturale, di salute e di sicurezza del cittadino e della circolazione stradale.
E’ infatti evidente che uno sviluppo eco-sostenibile anche dell’illluminazione, e diversi esempi in Italia testimoniano come sia possibile farlo, non deve comportare un’alterazione irrimediabile del territorio, e solo un attenta e mirata regolamentazione potrà portare benefici anche in termini di immagine e promozione del territorio siciliano.
Per Informazioni dott. Salvatore Santoro: santoro54@katamail.com
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