Intitolato ufficialmente un asteroide al celebre scrittore.
Ieri ad Asiago una cerimonia col Rotary.
Un riconoscimento anche da parte di VenetoStellato.
«Sapere che c’è il mio nome nel firmamento, mi emoziona più di un premio letterario» dice commosso Mario Rigoni Stern.
«Ora che un asteroide porta il mio nome mi rendo conto che non c’è un solo libro in cui non abbia parlato del cielo. E adesso che mi avvio verso la fine della mia vita, sapere che qualcosa del firmamento porterà per sempre il mio nome mi emoziona più di qualsiasi premio letterario». Naturalmente tutti si augurano che le previsioni di Mario Rigoni Stern sul suo futuro siano errate, ma l’emozione – quella sì – era vera ieri pomeriggio al Meeting dell’amicizia organizzato dal Rotary Club di Bassano, nella sala Grillo Parlante di Asiago. Incontro indetto proprio in onore dello scrittore asiaghese, o meglio, per celebrare il fatto che il suo nome è stato ufficialmente assegnato all’asteroide che al momento della scoperta, sette anni fa, venne momentaneamente battezzato 1996 cl7, ma al quale su proposta degli scopritori – il professor Ulisse Munari dell’Osservatorio astrofisico dell’Università di Padova e l’astrofila fiorentina Maura Tombelli – l’Unione astronomica nazionale ha dato il nome definitivo di 12811 Rigonistern.
Allo scrittore è stata donata da Massimo Calvani, direttore dell’Osservatorio, un’ opera in creta realizzata dall’artista Pompeo Pianezzola di Nove che riproduce il sistema solare in cui è visibile l’asteroide Rigonistern nella esatta posizione in cui si trovava nella giornata di ieri. Maura Tombelli ha invece consegnato a Stern la riproduzione fotografica della lastra sulla quale è stato scoperto il corpo celeste. Infine allo scrittore è stato fatto dono di una pergamena da parte di Leopoldo Dalla Gassa, presidente dell’associazione “Veneto stellato” , il coordinamento veneto contro l’inquinamento luminoso, per la sensibilità dimostrata da Stern nei confronti del cielo notturno.
Al termine dell’incontro il prof. Calvani ha suggellato il meeting ricordando che da ora, oltre a tutti gli altri meravigliosi oggetti del cielo, «c’è un Mario Rigoni Stern che già è attorno a tutti noi».
a cura di S. Tocchet