La Camera ha oggi votato una risoluzione che impegnerà il Governo italiano a proporre all’UNESCO il Cielo notturno quale patrimonio dell’Umanità é stata approvata oggi dalla Commissione Esteri della Camera dei deputati una risoluzione (vedi news del 5 marzo 2003) che impegna il governo italiano a proporre all’UNESCO il Cielo notturno quale patrimonio dell’Umanità.
La notizia è stata data dal Giornale radio RAI delle 13.00 di oggi 10 marzo; è poi seguita un’intervista allo scrittore Vincenzo Casola.
La risoluzione ricalca ampiamente ed anzi amplifica le conclusioni del convegno di Venezia del 3 maggio 2002 “Venezia – Salvare la notte”, i cui atti sono consultabili nel libro a cura del dott. Pierantonio Cinzano (vedi home page di Cielobuio).
In quell’occasione venne chiesto, visto il grave stato di degrado del cielo notturno e i livelli di inquinamento luminoso in Italia, in Europa e nel Mondo, vista la Dichiarazione sulla “Riduzione degli Impatti Ambientali Negativi sull’Astronomia“ del convegno UNESCO–IAU–ICSU (Parigi 30/6-2/7/1992) e vista la Dichiarazione del simposio ONU–IAU–COSPAR “Preservare il Cielo Astronomico” (Vienna 12-16/7/1999) “……. che l’ambiente notturno venga preservato dall’inquinamento luminoso che ne altera lo stato naturale e venga conservata alle future generazioni la visione del cielo stellato, nostra unica finestra sull’Universo in cui viviamo, patrimonio inestimabile dell’umanità, per secoli compagno di vita dei nostri avi, prezioso e suggestivo panorama da salvaguardare, insostituibile soggetto di ispirazione per la cultura umanistica, l’arte, la letteratura, la filosofia e la religione, fondamentale oggetto di studio scientifico, elemento di crescita educativa e didattica….”
Nella risoluzione finale del Convegno, organizzato da IDA, Istil e VenetoStellato con la collaborazione di Cielobuio, venne chiesto inoltre all’UNESCO e all’ONU di riavviare il procedimento per dichiarare il cielo notturno Patrimonio dell’Umanità.
S.T.