Avendo notato che una centralina dell’ENEL era illuminata da quattro proiettori simmetrici inclinati di almeno 60 gradi dalla verticale e che i fasci abbagliavano gli automobilisti di passaggio sull’adiacente strada, abbiamo mandato questa lettera ai vigili urbani del comune di competenza e all’ENEL stessa: “San Benedetto ll 15.10.1998
Al Sig. Sindaco COMUNE DI SAN BENEDETTO PO
All’Ufficio Vigilanza COMUNE DI SAN BENEDETTO PO e p.c. Al Sig. Direttore ENEL Sede di Mantova
OGGETTO : Impianto di illuminazione arrecante disturbo visivo in Localit` S.S. Romana Sud .
L’Associazione Astrofili Mantovani con la presente intende segnalare il disturbo arrecato agli utenti della strada dall’impianto di illuminazione del fabbricato “ENEL” posto in fregio alla Strada Statale Romana Sud in localit` Bugno Martino. Tenuto conto dell’Articolo 23 del D.L 30.04.1992 n0 225 “Nuovo Codice della Strada” che detta norme a tale riguardo, si chiede di intervenire per eliminare il disturbo sopra indicato.
La presente rientra tra gli sforzi intrapresi dall’Associazione, in tema di inquinamento luminoso, sotto qualsiasi forma esso si presenti.
In attesa di cortese riscontro si inviano distinti saluti.
Associazione Astrofili Mantovani”
Risultato: i fari sono stati abbassati notevolmente e ora non abbagliano più e inquinano il cielo molto meno. Questa azione può essere intrapresa ogni volta che un fascio di luce va ad abbagliare gli utenti della strada, ed essendo l’Italia il paese con maggior densità di stradale al mondo, l’art.23 del nuovo codice della strada può essere usato quasi sempre. Provate anche voi a mandare lettere di questo tipo e vediamo se il successo é la norma o se la nostra é stata una fortunata eccezione.
Ciao a tutti, Fabio Falchi falchi@lightpollution.it