Dal quotidiano La Provincia di Sondrio del 07/11/2002 IL PROGETTO DELL’UFFICIO TECNICO
Un censimento generale dei corpi luminosi
Morbegno L’alterazione della quantità naturale di luce presente nell’ambiente notturno, causata dall’immissione di luce artificiale, è dunque presa in seria considerazione anche nel più grosso centro della Bassa Valtellina, dove la situazione degli impianti d’illuminazione pubblica riflettono una condizione particolare. Il quaranta per cento circa degli impianti sono di proprietà comunale, e il restante sessanta per cento sono invece rivendicati dalla Società Sole, subentrata da qualche anno all’Enel. In entrambi i casi, però, la gestione è affidata interamente al Comune di Morbegno. «In tutti questi anni – sottolinea l’ingegner Pietro Ricciardini, responsabile dell’area tecnica ambiente – ha effettuato la manutenzione di tutti i corpi illuminanti, sostituendo nel tempo circa l’80 % degli stessi. Oggi ci troviamo a dover, per giunta, provvedere ad effettuare tutti i rilevamenti previsti per la redazione del Piano regolatore di illuminazione comunale senza poterci avvalere dei dati della Sole, in quanto la nuova azienda si è dichiarata impossibilitata a fornirli». E tine a precisare: «Stiamo ultimando il censimento e la classificazione di tutti i 1300 – 1400 punti luce della città di Morbegno. Sulla base di questo lavoro redigeremo una relazione tecnica dalla quale scaturirà un regolamento comunale da adottare in ottemperanza alla legge regionale 17/2000». Per quanto riguarda i privati, la L. R. 17/2000 prevede per tutti i tipi d’insegne luminose, di non specifico e indispensabile uso notturno, che queste debbano essere spente, entro le ore ventitré in estate ed entro le ventidue nel periodo invernale di ora solare. Inoltre dovrà essere il Sindaco ad autorizzare tutti gli impianti d’illuminazione esterna, anche a scopo pubblicitario.
– Luca Invernizzi –