da La Prealpina del 5 ottobre 2002 ARREDO URBANO: progetto biennale per sistemare i vecchi impianti.
Censimento nei quartieri: in arrivo lampadine a basso consumo energetico
Il Comune mette mano all’illuminazione:
appaltati i lavori per 49 strade.
L’appalto è stato firmato nei giorni scorsi. Il Comune ha deciso di investire 155 mila euro (trecento milioni delle vecchie lire) per la sistemazione degli impianti di illuminazione in 49 vie della città.
I lavori affidati alla ditta Sole, società “satellite” nella “galassia” Enel, partiranno nel giro di due settimane e interesseranno complessivamente 333 lampioni o apparecchiature che fanno luce. E questo è solo un passaggio del progetto “biennale di riqualificazione dell’illuminazione di Varese” , iniziati nel gennaio di quest’anno e destinato a rendere “brillante” il capoluogo al calare dell’oscurità. L’obiettivo è quello di portare sicurezza, sia sul fronte del traffico che di quello della prevenzione da atti vandalici e microcriminalità, dove ancora regna il buio o la scarsa visibilità. Gli Uffici competenti dell’Assessorato all’Ambiente e alla Viabilità, su precise indicazioni del sindaco Aldo Fumagalli, hanno redatto un piano di lavori che ha come traguardi l’illuminazione nelle zone carenti di luce e l’installazione di lampade a basso consumo energetico. Morale: da un lato si guarda all’esigenza di “squarciare” il buio e dall’altro quella di adottare sistemi di salvaguardia, in grado di assicurare il minor danno possibile alle risorse energetiche.
Il progetto biennale è stato studiato tenendo conto della normativa regionale in materia.
Molti, dicono a Palazzo Estense, è già stato fatto e tanto deve ancora venire. In questi giorni è in corso il progetto di “rifacimento integrale dell’impianto di illuminazione della via per Bregazzana”:Fumagalli sottolinea come il potenziamento delle luci in città si inserisce nel quadro degli interventi per la sicurezza dei pedoni e del traffico, già in parte attuato con i cartelli luminosi che segnalano i passaggi pedonali e le zebre a strisce bianche e rosse. Ora si guarda ai lampioni. Dalla relazione tecnica degli uffici, risulta che ogni lavoro sui singoli impianti ha un costo di 30 euro (sostituzione delle lampadine e dei suoi accessori) e che, nel programma biennale, verranno sistemati oltre 600 apparecchiature (333 quelle ancora da fare).
La parola d’ordine è massima attenzione ai dispositivi: là dove se ne avverte la necessità vengono piazzate lampadine al sodio che, oltre al risparmio energetico, garantiscono il minore danno all’ambiente.
Gli uffici stanno inoltre provvedendo al censimento di tutti i punti luce esistenti sul territorio comunale, in modo da valutare le necessità sfuggite al piano già varato di interventi (omissis)………………..Pasquale Martinoli