L’inquinamento luminoso all’attenzione della Regione Piemonte (Da LA STAMPA del 2/10/2002 – Cuneo)
Lo ha annunciato Ugo Cavallera assessore regionale all´Ambiente e all´energia dopo che il Consiglio regionale ha approvato la legge che riordina le funzioni degli enti locali per l´uso dell´energia. Ha spiegato l´assessore: «La Regione si propone con un ruolo attivo nell´ambito della politica energetica, non solo a livello locale ma anche nazionale, ai fini della salvaguardia dell´ambiente, della qualità della vita e del corretto uso del territorio». Significa che nel campo dell´energia sono stati stabiliti i ruoli di Regione, Provincia e Comune per quanto riguarda le regole inerenti gli impianti di energia elettrica, termica e il riscaldamento. Inoltre, eroga contributi ed emana norme per la certificazione energetica degli edifici e detta le linee guida per la progettazione tecnica degli impianti di produzione. Ma, soprattutto, vigila sulla costruzione e gestione degli elettrodotti ed individua le aree a più elevata sensibilità all´inquinamento luminoso.
Compito importante è dunque la prevenzione e la lotta all´inquinamento luminoso e l´informazione sul corretto uso delle risorse energetiche. I Comuni adottano norme tecniche di attuazione per il risparmio energetico e se hanno più di 50.000 abitanti elaborano un piano relativo all´uso delle fonti rinnovabili di energia e approvano il piano regolatore dell´illuminazione. Ha aggiunto Ugo Cavallera: «Il prossimo passo in avanti sarà la predisposizione del Piano energetico ambientale con il quale ci si occuperà di produzione, trasporto, distribuzione e consumo di energia».