Altroconsumo, la rivista della principale associazione di consumatori italiana, dedica un pò di spazio all’inquinamento luminoso .
Nel testo, sotto il titolo di ‘inquinamento luminoso, un grande spreco di luci in città’, si parla del fatto che in molte regioni con legislazione in materia si continuino a vendere ai privati apparecchi non a norma. Questo avviene non solo nei piccoli negozi di illuminotecnica, ma anche nelle grandi catene, quali Comet e Brico. Altroconsumo, la rivista della principale associazione di consumatori italiana, dedica un pò di spazio all’inquinamento luminoso sull’ultimo numero uscito, luglio-agosto 2002. I lettori di Altroconsumo sono molto attenti alle problematiche ambientali e alla qualità e rispetto delle norme dei prodotti che acquistano. Risulta quindi molto importante che si parli di inquinamento luminoso su questa rivista-guida per il consumatore italiano.
Nel testo, sotto il titolo di ‘inquinamento luminoso, un grande spreco di luci in città’, si parla del fatto che in molte regioni con legislazione in materia si continuino a vendere ai privati apparecchi non a norma. Questo avviene non solo nei piccoli negozi di illuminotecnica, ma anche nelle grandi catene, quali Comet e Brico.
L’articolo si chiude affermando: ‘ogni prodotto dovrebbe riportare l’indicazione chiara del suo impatto ambientale e soprattutto del rispetto della normativa vigente. Purtroppo l’assenza di una chiara carta d’identità dei prodotti che acquistiamo è cosa ben nota ai consumatori. Questo è un problema che associazioni come la nostra combattono da anni.’ Il sito web di Altroconsumo si trova all’indirizzo: www.altroconsumo.it