é proprio il momento di fare chiarezza
Oramai sono decine i nuovi produttori di apparecchi d’illuminazione, che in pochi mesi sono diventati protagonisti del futuro dell’illuminazione, tutti padri di brevetti di apparecchi per l’illuminazione per esterni a led.
Proviamo ad analizzare le nuove leggende metropolitane di quello che possono fare questi mirabolanti sistemi e cerchiami di capire come si può scegliere quelil giusti.
Analizziamo le numerose affermazioni che si trovano e ci sentiamo dire ovunque, poi traiamo delle conclusioni e delle raccomandazioni.
AFFERMAZIONI
Ventaggi degli apparecchi a led rispetto ad apparecchi tradizionali.
Qualita’ della luce:
– La luce emessa dalle lampade al sodio e’ gialla, non corrispondente al picco della sensibilita’ dell’ occhio umano: i colori non sono riprodotti fedelmente ed e’ quindi necessaria piu’ luce per garantire una visione sicura. I LED invece, emettono luce bianca fredda, che permette di raggiungere un’illuminazione sicura per gli utenti della strada (abbassa i tempi di reazione all’imprevisto) , con minor consumo di energia. La luce bianca attraversa molto meglio la nebbia, rendendo i veicoli piu’ visibili. Inoltre i LED aumentano anche la qualita’ delle immagini catturate dalle telecamere di sicurezza.
Risposta:
– L’indice di resa colorimetrica (CRI) indica la fedelta’ di riproduzione dei colori: vale 20 per le lampade al sodio e 80 per le lampade LED.
Risposta:
– L’idea di legare la tecnologia LED all’illuminazione stradale deriva anche dalle ultime scoperte scientifiche in campo percettivo: gli studi sulla visibilita’ con luce bianca si basano sul fatto che a seconda della luminanza utilizziamo o meno tutti gli apparati percettivi del nostro occhio (coni e bastoncelli). I risultati indicano che sono da preferire le sorgenti luminose con spettro prevalente nella banda del blu , come i LED, senza richiedere elevati valori di luminanza. Le lampade al sodio ad alta pressione presentano uno spettro centrato nella banda del rosso, molto al di fuori del picco di sensibilita’ dell’occhio umano.
Risposta:
– Si puo’ quindi affermare che con le lampade al sodio occorre aumentare la potenza luminosa del 50% per garantire una visione sicura.
Risposta:
Inquinamento luminoso:
– Le lampade al sodio, essendo omnidirezionali, diffondono la luce in tutte le direzioni ed e’ necessario dotare il lampione di parabola per recuperarne meta’: l’efficienza luminosa finale e’ il 50% di quella emessa.
Risposta: Affermazione falsa.
Gli apparecchi d’illuminazione richiesti e per esempio conformi alle legge regionali tipo Lombardia possono avere sino all’80-85% di rendimento non il 50%. Apparecchi con rendimenti del 50% o inferiori (tipo luce indiretta) sono già vietate nella maggior parte del territorio nazionale.
– Il LED e’ direzionale per costruzione ed emette un fascio luminoso definito, a 90°, da 90 lumen/watt (alimentazione a 350mA) e quindi riduce al minimo l’inquinamento luminoso. Il LED puo’ essere interfacciato con delle ottiche secondarie per restringere il fascio luminoso.
Risposta: Affermazione falsa.
é vero che i led hanno emissione in un solo emisfero … ma anche con aperture di 180° se non controllati. Hanno sempre quindi bisogno di lenti per essere direzionare e gestire la luce, e sopratutto tali lenti purtroppo hanno efficienze piuttosto varia che può ridurre l’efficienza dei led anche al 60% (da prove condotte in laboratori fotometrici certificati quali IMQ e Oxytec) ed il 60% di 90lm/W sono l’efficienza di una lampada al mercurio……
Per contro oggi ci sono led anche da 110-130lm/W ma il risultato è che anche in questo caso con rendimenti delel lenti del 80-90% si arriva comunque alle efficienze del sodio.
é evidente che il sodio quindi NON rende visivamente la metà del led e che gli apparecchi di lampade al sodio non rendono il 25%!
Risparmio energetico:
– a parita’ di illuminazione , con la tecnologia LED si ha un risparmio energetico dal 50 al 80%.
Risposta: Oggi è falso