Incredibile. Lo dicono anche gli esercenti, che in passato hanno sempre esortato ad aumentare l’illuminazione pubblica.
Quello che leggerete sotto è un estratto dello studio presentato ieri dalla Confesercenti di Roma sugli sprechi in Italia. Finalmente, tra gli
innumerevoli casi di sperpero si da il giusto spazio anche al problema dell’illuminazione stradale. Non si cita espressamente il correlato problema dell’inquinamento luminoso, ma si tratta di una presa di posizione importante, tanto più che proviene da un’associzione di categoria. (ADG)
Estratto studio
87. Il lampione spendaccione
Avete mai notato i lampioni accesi nelle ore diurne? Forse non tutti sanno che il 95% delle sorgenti luminose utilizzate per l’illuminazione privata o pubblica esterna, utilizza sistemi d’illuminazione inadeguati od obsoleti, che disperdono inutilmente il 45% della luce verso l’alto anziché sull’obiettivo prefissato, oppure in ore diurne.
È stato dimostrato che, in media, i riflettori disperdono circa il 30% della luce: in questo modo in Italia si erogano inutilmente 250 milioni di euro all’anno.
Questo vuol dire che, uniformando adeguatamente gli impianti di illuminazione, si potrebbe risparmiare il 45% dell’energia elettrica erogata e dei soldi spesi dall’amministrazione per illuminare il tutto mantenendo inalterata l’illuminazione di strade, edifici, parchi etc.