Un satellite cinese si scontra con un frammento di razzo russo, provocando decine di detriti in atmosfera.
Probabilmente è uno dei più gravi impatti degli ultimi anni quello avvenuto tra un satellite cinese ed un frammento di razzo russo.
Lo rende noto Jonathan McDowell, astronomo di Harvard, che ha definito su Twitter l’evento come “la prima grande collisione orbitale confermata in un decennio“. McDowell ha individuato l’impatto in un registro dei dati della US Space Force. In questi ultimi appaiono i detriti della rottura del satellite cinese Yunhai 1-02, a metà marzo. Lanciato nel 2019, il satellite era relativamente recente, troppo per essersi disintegrato sotto il peso degli anni. Tra i detriti catalogati dalla Space Force ci sono anche quelli contrassegnati con il codice 48078. In questo caso si tratterebbe di un frammento di un razzo russo Zenit-2, in orbita dal 1996, e ora contrassegnato come “scontrato con un satellite”.
(fonte: scienzenotizie.it)
La “campagna internazionale contro la proliferazione incontrollata dei satelliti artificiali in orbita bassa“, considerato quanto accaduto, denuncia il rischio che eventi simili d’ora in poi potranno ripetersi sempre più numerosi, con il conseguente parossistico incremento della probabilità statistica d'”incidenti” in cui potrebbero restare coinvolti centinaia di migliaia d’esseri umani, centri abitati, strutture civili territori di terre emerse di vasta ampiezza, altri esseri viventi, ed ambiente naturale per migliaia di kmq.
Quest’ennesimo episodio rende ancora più urgente che l’ONU dichiari lo spazio orbitale prossimo alla Terra “patrimonio indisponibile dell’Umanità”; nonché l’emanazione d’una regolamentazione mondiale sulle costellazioni di minisatelliti artificiali per la distribuzione del segnale internet.
World Campagna against LEO websat proliferation
Comitato per l’Italia: Forum Skylive ed Associazione CieloBuio