Dimezzamento dei consumi elettrici; riduzioni delle emissioni di CO2 pari a circa 7mila tonnellate l’anno; abbattimento del 40% dell’inquinamento luminoso e 17 milioni di euro di investimenti in 3 anni; reclutamento di 33 tecnici esterni per affiancare Provincia e Comuni nella realizzazione degli interventi: sono i principali obiettivi del progetto Paride, presentati in un incontro convocato oggi in provincia alla presenza dei 33 Comuni partner del progetto.
Il traguardo è riconvertire, nell’arco del prossimo triennio, 60mila impianti di illuminazione tradizionale sul territorio con sistemi ad alta efficienza, generando un investimento complessivo di circa 17 milioni di euro di capitale privato, tramite le società di servizi energetici. Le opere vere e proprie saranno finanziate con i risparmi energetici conseguiti dal miglioramento delle performance degli impianti di illuminazione.
Ne dà notizia il sito ufficiale della Provincia di Teramo, dove è possibile scaricare la presentazione del Progetto Paride in formato PowerPoint.
“E’ motivo di grande soddisfazione per questa amministrazione – ha dichiarato il presidente Catarra – aver portato a casa l’unico progetto approvato, a livello nazionale, nell’ambito del bando Energia Intelligente per l’Europa, nella sottomisura destinata alla promozione degli investimenti locali nel settore energetico. Si andrà così a costituire una rete locale per investimenti nel campo della riqualificazione dei sistemi di illuminazione pubblica, che sarà un esempio di eccellenza a livello europeo”.
Nell’occasione è stata definita la “governance” delle attività tra i partner: la Provincia come capofila, i 33 Comuni che si sono costituiti in tre Ats (associazioni temporanee di scopo) denominate Paride “Gran Sasso”, “Costa nord” e “Costa sud” e l’Agena.
“In questi giorni – spiega l’assessore all’ambiente, Francesco Marconi –, dopo una lunga fase di contrattazione, Bruxelles ci ha comunicato in via definitiva l’approvazione del progetto e il finanziamento di 815mila euro, che servirà ad assicurare tutte le attività di assistenza tecnica ai Comuni: dalla ricognizione iniziale degli impianti pubblici di illuminazione, alla redazione dei PRIC, i piani regolatori della pubblica illuminazione, fino alla preparazione e indizione, entro il 31 dicembre 2013, di tre gare europee per l’affidamento delle attività di riqualificazione e ammodernamento degli impianti e la firma dei relativi contratti. Il traguardo è riconvertire, nell’arco del prossimo triennio, 60mila impianti di illuminazione tradizionale sul territorio con sistemi ad alta efficienza, generando un investimento complessivo di circa 17 milioni di euro di capitale privato, tramite le società di servizi energetici. Le opere vere e proprie saranno finanziate con i risparmi energetici conseguiti dal miglioramento delle performance degli impianti di illuminazione”.
Sono circa 240mila i cittadini del territorio coinvolti nel progetto, dal quale si stima una riduzione dei consumi di oltre 1.700 megawattora l’anno. A breve saranno, inoltre, reclutati almeno 33 tecnici esterni alla Provincia e ai Comuni (nei profili di geometri, ingegneri ecc.), per affiancare il personale interno nella realizzazione degli interventi.