Il Centro Regionale Chirotteri (www.centroregionalechirotteri.org) della Regione Piemonte ha prodotto un documento sugli effetti dell’illuminazione artificiale notturna sulla chirotterofauna, che fornisce anche indicazioni per rendere le leggi sull’inquinamento luminoso efficaci ai fini della tutela dei chirotteri e di altre componenti delle biocenosi.
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I chirotteri (pipistrelli) annoverano un terzo delle specie di mammiferi selvatici terrestri italiani e sono uno dei gruppi faunistici più minacciati, a causa delle alterazioni ambientali provocate dall’uomo. Per arrestarne il declino, le leggi vigenti dispongono la loro rigorosa tutela.
I pipistrelli sono sensibili all’inquinamento luminoso. Alcune specie hanno imparato a sfruttare ai fini alimentari le concentrazioni di insetti presso i lampioni e ciò può indurre a credere che l’illuminazione artificiale notturna abbia un significato positivo per la chirotterofauna. In realtà la maggior parte delle specie, fra le quali molte divenute rare, evita i lampioni, assimilando le aree illuminate a barriere.
A ciò si sommano le conseguenze dell’impoverimento dell’entomofauna che la stessa illuminazione determina: per i pipistrelli ciò significa minor abbondanza e varietà di prede.
Un ulteriore fattore che può avere risvolti molto negativi sulla conservazione dei pipistrelli è l’illuminazione artificiale notturna degli edifici monumentali. Grazie alla presenza di volumi poco utilizzati dall’uomo, bui e microclimaticamente idonei, tali ambiti costituiscono siti di rifugio utilizzati da specie di grande rilevanza conservazionistica. A causa dell’illuminazione, intere colonie possono abbandonarli, disgregarsi e rischiare l’estinzione. In tali casi, illuminare significa violare le disposizioni normative che vietano il disturbo degli esemplari e l’alterazione dei loro siti di rifugio, reati che possono arrivare ad assumere la gravità del “danno ambientale”. Poiché raramente chi delibera di illuminare è a conoscenza delle normative che tutelano i chirotteri, appare estremamente auspicabile un adeguamento delle normative in materia di inquinamento luminoso, volto a prevenire atteggiamenti ecologicamente scorretti e sanzionabili penalmente.