L’associazione dei produttori di corpi illuminanti ancora una volta ha dimostrato la sua visione lungimirante e di opportunità economica circa le leggi regionali anti-inquinamento luminoso.
PROVINCE E COMUNI FATE ATTENZIONE! Infatti l’ultima sua mossa di eminente acume politico è stata, dopo aver sottoscritto con UAI e IDA un documento d’intenti per promuovere dei requisiti minimi accettabili di rispetto dove NON ci sono leggi regionali, spedire tale documento proprio nelle regioni e nelle rispettive province in cui esso è palesemente fuori legge (Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Umbria, Puglia), come ovvio tentativo di manipolazione e con l’unico scopo di creare confusione.
Il tentativo non ha dato i frutti sperati in quanto le regioni e le province in questione erano già pronte a questa evenienza, ed ora stanno valutando come rispondere o perseguire tali azioni. Anche l’UAI e IDA, non essendo state informate di tale “erronea e involontaria spedizione”, hanno prontamente provveduto a chiarire alle regioni interessate la riprovevole situazione.
Da parte nostra ricordiamo che nelle regioni sopra citate tale documento d’intenti, che di fatto promuove una progettazione FUORI legge, non ha alcun valore e ricordiamo che è obbligatorio PER LEGGE quanto segue nelle regioni stesse:
1- Il progetto illuminotecnico lo deve fare un progettista, NON una casa produttrice,
2- Le case produttrici DEVONO rilasciare i dati fotometrici dei loro prodotti, asseverati e sottoscritti dal responsabile tecnico del laboratorio che li ha emessi. NON sono accettabili e sono fuori legge le dichiarazioni rilasciate da figure diverse (amministratore delegato, direttore commerciale, etc…). E’ chiaro che starà al progettista valutare la serietà ed il rispetto della legge dei produttori che non forniranno i dati fotometrici sottoscritti dai responsabili tecnici dei laboratori che li hanno emessi.
Nel frattempo partono le prime richieste di applicazione di sanzioni ad alcuni comuni in Lombardia ed in Emilia Romagna, delle quali terremo informati i nostri lettori quanto prima.
Protocollo UAI-IDA-ASSIL: Perchè CieloBuio non l’ha sottoscritto?